LUCA MARINONI
Cremonese

La Cremonese è tornata in A: un'impresa che porta la firma di Giovanni Stroppa

L'allenatore grigiorosso è il grande artefice di un risultato fortemente voluto dalla società, che dopo due anni è tornata tra le grandi del calcio italiano

La Cremonese torna in Serie A con una vittoria emozionante contro lo Spezia, grazie alle prestazioni di Vazquez e De Luca

La Cremonese torna in Serie A con una vittoria emozionante contro lo Spezia, grazie alle prestazioni di Vazquez e De Luca

Cremona – La Cremonese è tornata in serie A dopo due anni nel torneo cadetto e questa sera alle 18 allo “Stadio Zini” si vedrà consegnare la coppa per la promozione per quella che già si preannuncia una grande festa per tutti. Un trionfo che è stato “costruito” nell’indimenticabile notte del “Picco”. Una sfida che partiva tutta in salita, ma che alla fine si è trasformata in una notte di grande gioia sia a La Spezia che a Cremona. Fino al triplice fischio dell’arbitro, a dire il vero, tra gli ospiti, aleggiava lo “spettro” di dover rivivere il triste epilogo dell’anno scorso, quando, dopo il pareggio nella finale di andata con il Venezia, al ritorno la squadra grigiorossa non è riuscita ad esprimersi a dovere ed ha dovuto fare da semplice spettatrice alla gioia dei lagunari.

Un timore che è rimasto palpabile fino al gol di De Luca al 25’ del primo tempo, che ha fatto capire che gli ospiti avevano le qualità e la tecnica per poter indirizzare il ritorno nel desiderato verso della promozione. È maturata così una vittoria che ha ripetuto il copione dello scorso 9 maggio e che, soprattutto, pone in evidenza la firma di Giovanni Stroppa. Il tecnico lodigiano, esonerato in autunno e poi richiamato alla guida della Cremonese dopo cinque partite, ha dovuto affrontare una stagione piena di ostacoli.

-Spezia-Cremonese Finale Play Off Serie B 01.06.2025
L'allenatore della Cremonese Stroppa

Dopo la sconfitta con il Venezia, infatti, erano in molti a guardarlo con scetticismo e le sue scelte venivamo puntualmente poste sul banco degli imputati, passando dall’accusa di un’insistenza eccessiva con il 3-5-2 ad una non adeguata capacità di far fruttare al massimo le qualità di un gruppo che pure è stato allestito con ambizioni e sforzi importanti della società grigiorossa. Il tecnico lodigiano ha avuto la forza di passare sopra tutte queste critiche e, alla fine, la splendida notte del “Picco” gli ha dato ragione ed ha concluso nel migliore dei modi un anno tutt’altro che facile: “Ad un certo punto – è il ricordo dello stesso mister Stroppa – mi era stata tolta la terra da sotto i piedi, ero stato esonerato. Dopo bisognava rimettere a posto le cose. Siamo riusciti a diventare squadra, ci siamo rimboccati le maniche ed abbiamo cominciato a risalire. Voglio dedicare questo risultato al mio gruppo di lavoro, alla società e, naturalmente, a tutti i giocatori. Adesso pensiamo a festeggiare, al futuro penseremo più avanti”.

In attesa di conoscere quale sarà il destino dello stesso Stroppa e di tutti gli artefici della rincorsa grigiorossa alla serie A (a cominciare naturalmente da Vazquez) è meglio concentrarsi su questa sera, quando alle 18 allo “Stadio Zini” ci sarà consegna della coppa per la promozione. Sarà una grande gioia per tutti i protagonisti dell’impresa, ma anche per l’intera città. Sarà quello il momento in cui ci si potrà rendere conto che il grande sogno è diventato davvero realtà e la Cremonese è tornata al tavolo delle grandi, pronta a fare il massimo per poterci restare…  

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