
Romano Benito Floriani Mussolini posa con il ds Simone Giacchetta
Cremona, 23 luglio 2025 – Le prime parole da giocatore della Cremonese di Romano Benito Floriani Mussolini, giocoforza, non potevano sorvolare sul suo cognome così “ingombrante”: “Per me – taglia corto l’esterno classe 2003 che si appresta ad esordire in serie A con la maglia grigiorossa – non è mai stato un problema. Però voglio subito precisarlo. Sono qui per giocare a calcio e chiedo di essere giudicato per quello che farò sul campo. Il resto non conta. A me interessa solo fare il calciatore e darò tutto me stesso per riuscirci in questa importante occasione che mi si è presentata”.
In effetti figlio di Alessandra Mussolini (con la quale è apparso in televisione partecipando ad una puntata di “Ballando con le stelle”) e, di conseguenza, il pronipote di Benito Mussolini, ma la sua famiglia sempre al centro dell’attenzione, in realtà, non lo distrae da quel sogno che lui ha coltivato sin da piccolo, dalle prime esperienze con le giovanili della Roma, sino al passaggio, a tredici anni, nel vivaio della Lazio. Con i biancocelesti Floriani M., come è scritto adesso sulla sua maglia, ha completato la sua trafila, giungendo ad assaporare le prima convocazioni nella formazione maggiore. Nonostante prestazioni sempre più convincenti, tuttavia, l’esordio in serie A non arriva e la Lazio lo manda dapprima al Pescara in serie C (dove trova l’ex laziale Zeman) e poi alla Juve Stabia in serie B. Proprio la scorsa stagione con le Vespe tra i cadetti, impreziosita anche da un gol oltre che da numerose sgroppate sulla fascia, attira su di lui l’attenzione della Cremonese che ha modo di ammirarlo soprattutto durante il doppio confronto di play off con la compagine campana.
Arriva così il prestito alla matricola grigiorossa, che lo stesso ventiduenne esterno giudica in modo estremamente positivo sin dalle prime giornate: “La Cremonese rappresenta l’occasione giusta per me. La scorsa stagione l’ho affrontata da avversario e sono rimasto impressionato dal tifo e dallo stadio. Sono aspetti che hanno inciso sulla mia scelta di venire qui, dove, in più, ho trovato un centro sportivo importante e un’organizzazione che mi ha favorevolmente colpito. Sin dall’inizio ero convinto di venire alla Cremonese. Per questo la trattativa è stata molto veloce, anche perché volevo essere pronto già dalla partenza del ritiro. Ho già legato con i miei nuovi compagni e pure il mister mi ha fatto un’ottima impressione”.
Floriani Mussolini ha le idee chiare anche in merito a quello che potrà riservare questa stagione d’esordio in serie A: “Personalmente sono qui con grande umiltà, pronto a lavorare e ad imparare. Cercherò di apprendere il più possibile ogni giorno dai miei compagni più esperti e darò il massimo per mettere in mostra il meglio delle mie qualità. Posso giocare in qualsiasi posizione sulla fascia. Con la Lazio ho fatto il terzino, a Pescara, con Zeman, avanzavo molto, quasi da attaccante, mentre a Castellammare ero più un esterno di centrocampo”. La sfida, dunque, è importante ed impegnativa, ma Floriani Mussolini è determinato a dare fondo a tutte le risorse a sua disposizione affinché, un giorno, si parli di lui solo ed esclusivamente per le giocate sul campo, “dimenticando” la sua famiglia al centro della storia…
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