PIER GIORGIO RUGGERI
Politica

“Chiudete queste società”: partecipate, è dito puntato

Istanza di fallimento per Stradivaria, Autostrade Centropadane e Brebemi: “Accumulano perdite e rappresentano un rischio per i conti degli enti locali”

Valentina Barzotti deputata del Movimento Cinque Stelle si fa portavoce della richiesta condivisa anche da un gruppo di cittadini

Valentina Barzotti deputata del Movimento Cinque Stelle si fa portavoce della richiesta condivisa anche da un gruppo di cittadini

Cremona - Un’istanza di fallimento contro Stradivaria, Autostrade Centropadane e Brebemi è stata presentata da Mariagrazia Bonfante (sindaca di Vescovato) e Ferruccio Rizzi, sottoscritta anche da rappresentanti del Movimento 5 Stelle e da un gruppo di cittadini. La richiesta, inviata al tribunale di Cremona, alla Corte dei Conti e all’Anac, denuncia gravi perdite finanziarie e una gestione non trasparente delle società partecipate, con gravi ripercussioni sui bilanci pubblici e sul territorio.

La deputata del Movimento 5 Stelle, Valentina Barzotti, ha chiesto attraverso un’interrogazione al ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, aggiornamenti in merito alla promozione dell’istanza di fallimento. “Le motivazioni alla base della richiesta – ha sottolineato la parlamentare pentastellata – sono chiare e allarmanti perché Stradivaria ha accumulato perdite superiori a 4 milioni di euro entro il 2023, mentre Brebemi ha registrato un passivo di 560 milioni di euro in 12 anni. Inoltre, dal 2007, Stradivaria non ha completato l’autostrada Cremona-Mantova, dimostrando l’assenza di un piano economico-finanziario sostenibile. L’inefficienza gestionale di queste società rappresenta anche un rischio concreto per gli enti locali, i cui bilanci potrebbero essere compromessi con conseguenze sui servizi pubblici essenziali”.

Di fronte a questa situazione, i firmatari hanno chiesto alle autorità di verificare eventuali danni erariali e di avviare le procedure di fallimento, per garantire trasparenza, legalità e tutela delle risorse pubbliche. “Non possiamo accettare che il denaro dei cittadini continui a essere sperperato in progetti fallimentari, senza alcun beneficio per la collettività”, dichiarano i promotori dell’iniziativa. “Per questo procederemo anche col deposito di atti ispettivi in ogni sede utile, compreso il Parlamento e il Consiglio regionale”, ha concluso la Barzotti che ha chiesto, attraverso un’interrogazione al Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, aggiornamenti in merito alla promozione dell’istanza di fallimento. L’obiettivo è fermare uno spreco che si protrae da anni e assicurare che la gestione delle infrastrutture pubbliche avvenga nel rispetto del bene comune.