Laura De Benedetti
Cultura e Spettacoli

Un ‘Cannone’ unisce Cremona e Genova: è il violino prediletto da Paganini e tra i più rari al mondo

Lo strumento preferito dal virtuosista e compositore venne realizzato con una particolare potenza del suono dal liutaio Giuseppe Guarneri, detto ‘del Gesù’. Dallo stesso tronco di legno uni strumento gemello

Un ‘Cannone’ unisce Cremona e Genova: è il violino prediletto da Paganini e tra i più rari al mondo

Che legame c’è tra Genova e Cremona, tra Niccolò Paganini e Giuseppe Guarneri, detto del Gesù? Un violino. Anzi, il violino. Quello preferito dal celebre musicista genovense, concertista e compositore, che addirittura, oltre a prediligerlo nell’uso, gli dette un nome: ‘Il cannone’, per la potenza del suono. E che venne realizzato dal liutaio cremonese che firmava i suoi strumenti’ con una sigla, incisa all’interno della cassa armonica, IHS che gli valse il soprannome Guarneri del Gesù. 

Il Cannone e il suo gemello

Fu Antonio Stradivari (Cremona, tra 1643 e 1649 – 18 dicembre 1737) è stato un liutaio italiano.a legare indissolubilmente la sua città natale, Cremona, al mondo della liuteria (violini, viole, violoncelli, chitarre, arpe): tradizione che è viva ancora oggi. Ma all’epoca, tra i liutai della città della bassa padana, c’era anche Guarneri del Gesù (Cremona, 21 agosto 1698 – 17 ottobre 1744), il cui nome è legato proprio alla produzione di due copie de Il Cannone, realizzate con le stesse fatture e, soprattutto, con lo stesso ceppo di legno, e per caso entrambe appartenute a Paganini (Genova, 27 ottobre 1782 – Nizza, 27 maggio 1840). Il primo Cannone, del 1742, il suo gemello, il Carrodus del 1743, e poi, tra i più celebri di Del Gesù, il Cariplo-hennel-rose del 1743 e l’Ole Bull del 1744 che si distinguono per il timbro particolare, un suono più cupo e meno squillante. 

Il Cannone da Cremona a Genova, come?

Il 'Cannone' di Niccolò Paganini realizzato a Cremona da Guarneri del Gesù

Paganini non ebbe il Cannone direttamente da Guarneri del Gesù. Gli venne regalato da un estimatore. Oggi il violino, che appunto l’indiscusso virtuoso concertista genovese chiamava “il mio cannone violino”, è considerato uno dei più grandi capolavori della liuteria cremonese ed uno degli esemplari dell’epoca meglio conservati al mondo. Paganini nel proprio testamento lasciò il Cannone a Genova, sua città natale, “affinché sia perpetuamente conservato”. E così è. Nel 2004, si legge nella nota che accompagna l’esposizione blindata, all’interno del Museo Paganini, nell’edificio in cui ha sede il Comune di Genova, uno dei celebri palazzi dei Rolli, il Tursi, il violino è stato riportato all’aspetto storico del legato Paganini del 1851, attraverso la riproduzione delle parti accessorie originali. 

I violini di Guarneri del Gesù, oggi milionari

Il 'Cannone', violino di Niccolò Paganini, esposto nel museo a lui dedicato a Genova: venne creato dal cremonese Giuseppe Guarneri, detto del Gesù
Il 'Cannone', violino di Niccolò Paganini, esposto nel museo a lui dedicato a Genova: venne creato dal cremonese Giuseppe Guarneri, detto del Gesù

In una mostra sui violini a Cremona del 2006 venne esposto un violino Guarneri del Gesù stimato circa 5 milioni di euro. Ma in seguito due case d’aste aggiudicarono due ‘pezzi’ firmati IHS per 3,9 e poi per 18 milioni di dollari.