Mette l'auto in vendita sul web e si ritrova con la targa clonata

Il cremasco se n’è accorto dopo aver ricevuto una multa da 168 euro

Le due auto, stesso modello e stessa targa, ma di colore diverso; quella a sinistra è la vettura del 35enne cremasco

Le due auto, stesso modello e stessa targa, ma di colore diverso; quella a sinistra è la vettura del 35enne cremasco

Crema, 5 febbraio 2017 - Gli è arrivata una multa di 168 euro per eccesso di velocità ad Albano Sant’Alessandro (Bergamo), datata 5 gennaio. Peccato che lui quel giorno fosse in Croazia. Allora ha contestato l’ammenda dai vigili, facendosi spedire la foto dell’auto che aveva trasgredito, certo che ci fosse un errore. Ma quando ha visto la foto è rimasto a bocca aperta: l’auto multata era lo stesso modello della sua e aveva la medesima targa DN383JR. Fortunatamente quell’auto era grigia, mentre la sua è nera. E così è stato scoperto un nuovo sistema truffaldino. La disavventura è capitata a Mauro G., 35 anni di Crema.

L’uomo a dicembre ha deciso di vendere la sua Citroen Xsara e ha messo un annuncio su internet. Di lì a poco ha risposto un italiano che si è detto interessato all’acquisto e ha chiesto copia dei documenti, richiesta alla quale il cremasco ha ottemperato. Ma subito dopo il finto acquirente è sparito. Inutili i tentativi di rintracciarlo perché il cellulare dal quale aveva chiamato risultava sempre staccato. Poi, a gennaio, la multa. Ricordando chiaramente che in quei giorni era in vacanza in Croazia e quindi certo che si trattasse di un errore, ha contattato la polizia locale del posto. La multa è di 168 euro perché il 5 gennaio poco dopo le 19 l’auto sarebbe transitata su una strada con il limite di 90 orari a una velocità superiore a 106 orari.

Mauro G. ha fatto presente che non era in Italia e ha richiesto la foto dell’auto e quando questa è arrivata, lunedì scorso, ha controllato subito e ha notato, con un certo stupore, che le due auto erano dello stesso modello e hanno la medesima targa ma colori diversi. Dopo aver inviato la foto della sua auto alla polizia locale e aver avvertito che la targa dell’altra vettura era clonata, il cremasco è andato a far denuncia di quanto accaduto. Ma non sarà facile per lui tutelarsi, in quanto ogni volta che arriverà una multa dovrà dimostrare di non essere mai stato dove è stata commessa l’infrazione e provare che in quel giorno era da un’altra parte, sempre nella speranza che non succeda nulla di grave e che le forze dell’ordine riescano a rintracciare la vettura con targa clonata. E tutte le volte che sarà fermato, dovrà mostrare la denuncia e convincere chi lo ferma che la targa clonata non è quella della sua auto, ma dell’altra.