Crema, la nuova udienza è tra due anni. Intanto l’ecomostro va all’asta

La struttura incompiuta di via Indipendenza è oggetto di un contenzioso tra Gerundo center e banca

L’edificio doveva essere sede del commissariato, poi un centro direzionale

L’edificio doveva essere sede del commissariato, poi un centro direzionale

Crema (Cremona) - Va all’asta l’ecomostro di via Indipendenza, anche se esiste un contenzioso tra la Gerundo center e la banca di Piacenza che parla di un problema milionario, ha visto due udienze nel tribunale di Piacenza e ce ne sarà una terza già fissata per il 16 gennaio 2024 (!) in cui saranno depositate le memorie circostanziali in base alle quali il giudice dirà da che parte sta la verità. L’ecomostro, dunque. Falliti tutti i tentativi di rianimare una struttura nata con lo scopo di diventare sede del commissariato, passata poi a centro direzionale con annesso asilo comunale, finita per diventare un luogo di uffici senza nessuno sbocco positivo, ecco che lo stabile è stato affidato a un custode, le aste giudiziarie. Qui hanno cominciato a fare il loro lavoro e hanno fissato un primo appuntamento il 12 dicembre per affidare ai periti il compito di dire quanto vale oggi lo stabile. E seguita la valutazione, si passerà poi all’asta vera e propria, prevista non prima del mese di aprile del prossimo anno. Tempi lunghi, ma di certo più brevi di quelli giudiziari civili che vedranno uno sbocco non prima del 2024.

C’è da dire che l’edificio era già stato messo all’asta cinque anni fa dopo il fallimento. In quel frangente il perito aveva dato una valutazione dello stabile di 759mila euro e non se ne era fatto nulla, tanto che poi si era fatta viva la Gerundo center che, grazie a un accordo con la banca di Piacenza, sembrava in grado di riportare in vita un immobile ormai quasi privo di valore e sul quale gli interventi da mettere in atto sarebbero stati senz’altro significativi. Saltato l’accordo tra la Gerundo center di Antonio Denti e la banca di Piacenza, con lite finita davanti al giudice, ecco la decisione di affidare alle vendite giudiziarie lo stabile. L’ecomostro di viale Indipendenza è domicilio di persone senza fissa dimora, ogni tanto le forze dell’ordine eseguono uno sgombero. Purtroppo le condizioni dello stabile sono precarie e il Comune ha chiesto ai proprietari di metterlo in sicurezza impedendo gli accessi.