Soncino, ricoverato dopo lo scontro in tangenziale: non ce l’ha fatta

Non ce l’ha fatta Mario Facchetti, l’autista della Lancia Lybra coinvolto lunedì intorno alle 18 in uno scontro sulla tangenziale di Soncino. L’uomo, 59 anni di Chiari, impegnato in un’azienda edile che sta svolgendo lavori a Crema, stava rientrando alla propria abitazione insieme con un collega di 52 anni di Castelcovati. Sul primo rettilineo della tangenziale, mentre andava in direzione di Brescia, si è scontrato con una Peugeot proveniente dalla parte opposta che era in fase di sorpasso.

L’urto è stato devastante e le due auto sono andate praticamente distrutte. Inoltre, la Peugeot, dopo l’urto, violentissimo ha terminato la propria corsa contro un autoarticolato.

I rilievi del sinistro sono in carico alla Polstrada di Crema e l’autista della Peugeot, un 56enne di Soresina, è ora indagato con l’accusa del reato di omicidio stradale. La vittima era stata tolta dall’abitacolo della sua auto in condizioni molto critiche e sul posto era stata chiamata un’eliambulanza decollata dagli Spedali riuniti di Brescia. Il ferito era stato trasportato nell’ospedale di Cremona e ricoverato in prognosi riservata.

Nella mattinata di ieri l’uomo ha cessato di vivere. Anche tutte le altre quattro persone coinvolte nel sinistro sono state ricoverate in ospedale, ma nessuna in condizioni critiche.

Piergiorgio Ruggeri