
Uomo e donna (foto repertorio)
Cremona, 24 luglio 2016 - Non pensavano di essere visti. Alle quattro di mattina, del resto, dietro al Duomo, in piazza Sant’Antonio Maria Zaccaria difronte al palazzo vescovile proprio non c’era nessuno. E invece qualcuno c’era chi li guardava mentre si scambiavano qualcosa di più del bacino della buona notte: la telecamera della videosorveglianza collegata direttamente alla centrale operativa della polizia municipale.
È di diecimila euro a testa la multa che si sono beccati due giovani cremonesi, 22 anni lui e 23 lei, pizzicati a far sesso in pieno centro alle quattro di venerdì mattina. È stato l’operatore della municipale a girare la segnalazione ai colleghi della squadra volante in pattuglia a quell’ora: quando i poliziotti sono arrivati i due ragazzi erano avvinghiati. Gli agenti hanno chiesto loro le generalità, il ragazzo ne ha fornite di false, poi i due sono stati condotti in questura dove è scattata la sanzione per gli atti osceni in luogo pubblico. Probabile che si fossero allontanati da un locale, certo è che non immaginavano che la sanzione sarebbe stata così salata. Inoltre per il ragazzo è scattata anche una denuncia per aver fornito false generalità a un pubblico ufficiale. Nei loro confronti la polizia ha messo in atto il decreto legislativo 8 del 15 gennaio scorso, che di fatto depenalizza alcuni reati come gli atti osceni appunto, tuttavia questi vengono trasformati in illeciti amministrativi per cui è prevista una sanzione immediatamente eseguibile.
Il «grande fratello» in questi ultimi tempi funziona. Solo mercoledì scorso altri due ragazzi sono stati pizzicati, questa volta mentre tentavano di rubare delle biciclette da una rastrelliera davanti alla stazione ferroviaria. Per loro una denuncia per tentato furto. Inoltre si deve considerare il consolidato sistema di controllo del territorio messo in atto dalle forze di polizia, con uno scambio di informazioni continuo tra le centrali operative che operano sul territorio, permettendo così di intervenire immediatamente a ogni ora del giorno e della notte. Soprattutto in centro, cuore della movida cremonese visti i diversi locali frequentati dai giovani, i controlli si sono fatti più serrati, specie nella stagione estiva quando aumentano le proteste dei residenti nelle ore notturne.