Pizzighettone, famiglia di salumieri vegetariani protagonista del film di Walter Veltroni

Franco Ceruti e la moglie Rosa scelti tra 100 interviste

Franco Ceruti e Maria Rosa Bernin in bottega

Franco Ceruti e Maria Rosa Bernin in bottega

Cremona, 23 maggio 2017 - E' anche un po’ pizzighettonese il nuovo film-documentario di Walter Veltroni, «Indizi di felicità», fino a domani nelle sale italiane. Franco Ceruti e la moglie Maria Rosa Bernini, dalla loro bottega di alimentari di Largo Vittoria, sono ancora increduli di essere stati scelti tra le oltre cento interviste realizzate per il film. «Una persona della produzione che conosco mesi fa mi contattò in quanto conosceva la storia di nostro figlio Ronni, nato cerebroleso e morto a dieci anni», racconta Franco. «Poi a Zanengo, dove viviamo, è arrivato Walter Veltroni, e proprio lì abbiamo realizzato la nostra intervista». Il documentario parte da una carrellata di «dolore» per arrivare alla domanda fondamentale sulla felicità e sulla ricerca della felicità.

Una ricerca delicata, complessa che coinvolge l’essere umano da sempre, una domanda cui l’ex sindaco di Roma cerca di dare risposte attraverso storie e ricordi di persone comuni che rievocano l’attimo, il periodo, l’esperienza o il luogo nei quali hanno sperimentato la felicità, quella vera. E tra loro appunto i coniugi Ceruti, la coppia di salumieri vegetariani. «In realtà la nostra non è una storia tanto tragica. I dieci anni passati con Ronni sono stati bellissimi: all’epoca seguiva il metodo Doman, basato sulla ginnastica per creare stimoli. Ronni faceva dieci ore di ginnastica al giorno e in casa avevamo un sacco di amici sempre», continua Franco.

Nel trailer del film, quando chiedono a Franco quale sia il momento più felice che ricorda, non ha esitazioni: il primo bacio a Maria Rosa. «Sì, nell’intervista abbiamo raccontato tante cose, per esempio quando siamo partiti per Londra con la Due Cavalli», racconta. «Pensare che tra tante interviste hanno scelto proprio noi - dice Maria Rosa- Ieri sera siamo stati alla prima a Milano, addirittura ci chiedevano l’autografo». Entrando nel negozio di Largo Vittoria si respira l’aria di una volta, delle cose buone e della simpatia di chi è dall’altra parte del banco: ma è proprio vero che siete vegetariani? «Sì, anche questa è una cosa che forse ha incuriosito i produttori, una delle tante che abbiamo raccontato. Devo dire che Veltroni è molto bravo, nel mettere a proprio agio le persone e nel far raccontare: appena arrivato a Zanengo ci ha chiesto di dargli del tu», ricorda Franco.