
Carabinieri al lavoro
Romanengo (Cremona), 30 gennaio 2019 - Tre panetti di hasicis con 61 ovuli dello stesso stupefacente per un totale di oltre un chilo di droga e oltre 5mila euro nascosti in casa di un giovane di 28 anni, operaio e insospettabile, visto che era incensurato. Sono scattate le manette per un uomo di Romanengo, che è stato arrestato con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Lunedì pomeriggio una pattuglia dei carabinieri di Romanengo, agli ordini del comandante Andrea Guarino, stava effettuando un giro di controllo a Izano, quando ha notato seduto su una panchina un uomo di 28 anni che stava fumando e che, alla vista della gazzella dei militari, ha gettato via velocemente uno spinello. Il gesto furtivo ha insospettivo i carabinieri che si sono fermati a controllare. Recuperata la cicca, i militari hanno riconosciuto che l’uomo stava fumando uno spinello di hasicis.
Per questo motivo lo hanno portato in caserma a Romanengo per identificarlo e quindi segnalarlo alla prefettura. Tuttavia, una volta in caserma, lo stato di nervosismo del 28enne ha dato nell’occhio ai militari che hanno capito che l’operaio avesse qualcosa da nascondere e per questo motivo hanno deciso di effettuare un sopralluogo nella sua abitazione. Una volta a casa dell’uomo, i carabinieri hanno effettuato una perquisizione e trovato occultati in vari posti nella camera da letto, 61 ovuli contenenti hasicis e tre panetti del peso di oltre un chilo della stessa sostanza. Inoltre, sempre in camera da letto il giovane aveva anche 5080 euro, che secondo i carabinieri sono frutto dello spaccio dello stupefacente. Si tratta del maggior sequestro dell’ultimo anno. A quel punto sono scattate le manette per il romanenghese che ieri è stato processato per direttissima. Il giudice ha convalidato l’arresto, ma ha accolto la richiesta del difensore e ha differito il procedimento al 6 febbraio, liberando il 28enne e imponendogli il solo obbligo di firma quotidiana.