DANIELE RESCAGLIO
Cronaca

Truffa ad Agnadello, promettono di moltiplicare banconote da 50 euro. Gliene rubano 5mila

Cremona, i due ladri avevano quasi beffato un esercente di Agnadello attratto da facili guadagni. L'uomo si è accorto (in extremis) del raggiro e ha chiamato i carabinieri: arrestati un 49enne e un 40enne

Il materiale sequestrato

Rivolta d'Adda (Cremona), 26 ottobre 2022 - Sembrano essere usciti da un film di Totò. Ma sono realtà i due ladri truffatori, il terzo complice è riuscito a fuggire, che hanno cercato di vendere il miracoloso sistema in grado di duplicare le banconote da 50 euro. I novelli Gatto e la Volpe nel pomeriggio di lunedì, due cittadini stranieri di 49 e 40 anni, uno dei quali con precedenti di polizia a carico e residente in provincia di Como mentre l’altro risulta senza fissa dimora, sono stati arrestati dai carabinieri di Rivolta.

Un esercente di Agnadello era stato contattato il pomeriggio di domenica da tre persone che gli avevano detto di avere un metodo infallibile per moltiplicare le banconote. Il commerciante, attratto dalla possibilità di facile guadagno, ha dato loro appuntamento per le 14.30 del giorno successivo. E il giorno dopo, puntualissimi, i tre si sono presentati presso l’attività commerciale e sono entrati. Uno dei “tecnici” ha iniziato a spiegare il procedimento da attuare per moltiplicare il denaro e ha preso dalle tasche due fogli delle dimensioni delle banconote e li ha posizionati su della carta stagnola.

Con una torcia ha illuminato i fogli e ha fatto vedere che, con la luce della torcia, sui fogli bianchi appariva l’immagine della banconota da 50 euro. A quel punto l’uomo ha chiesto alla vittima una banconota da 50 euro vera e quest’ultimo ha aperto un cassetto e da una busta contenente la somma di 5.000 euro ha estratto una banconota da 50 euro e l’ha consegnata al “tecnico”. La messinscena è andata avanti perché, conclusa la dimostrazione pratica con la quale hanno fatto credere di essere riusciti a trasferire i colori della cartamoneta sui fogli di carta, hanno iniziato a parlare di affari ovvero della somma che la vittima avrebbe potuto moltiplicare.

In quel frangente, il “tecnico” che aveva effettuato la dimostrazione pratica ha detto che sarebbe andato in bagno a lavarsi le mani e quando è uscito parlava al telefono. Ha salutato frettolosamente dicendo che aveva un lavoro urgente da fare ed è uscito dal locale. La vittima si è insospettita per la fretta che aveva l’uomo ed è andata a controllare la busta con i suoi 5.000 euro scoprendo che, mentre era distratto dai discorsi degli altri due, il terzo si era impossessato della busta, sostituendola con una busta contenente dei fogli di carta di colore nero.

Capito di avere subito un furto ha bloccato l’uscita, impedendo agli altri due di andare via e ha chiamato i carabinieri. Quando i militari sono arrivati hanno identificato tutti e hanno sentito la vittima. A quel punto, chiarita la situazione e ricostruito che era avvenuta una “truffa della moltiplicazione dei soldi”, il 49enne e il 40enne sono stati accompagnati presso la caserma dei Carabinieri di Crema e sono stati arrestati in flagranza per furto aggravato in concorso. Sono state sequestrate una mazzetta di fogli bianchi con le dimensioni delle banconote da 50 euro, una mazzetta di fogli di carta di colore nero riproducenti banconote da 50 euro usati per sostituire il denaro che avevano rubato, una serie di flaconi con dei liquidi non definiti che probabilmente sono coloranti e prodotti chimici, delle siringhe e una confezione di carta stagnola.