
Al lavoro ci sono gli uomini della Polstrada di Crema
Spino d'Adda, 15 gennaio 2016 - Rapina da arancia meccanica mercoledì mattina a Spino d’Adda e bottino ancora da quantificare ma di certo superiore a 250 mila euro. A farne le spese un autista straniero di 60 anni residente nel milanese ma che lavora per una ditta di Lodi. La rapina ha riguardato un’ingente quantità di profumi di Bulgari che stavano per essere recapitati nei negozi di Milano che ne avevano richiesto la fornitura. L’indagine, sulla quale c’è il massimo riserbo, è nelle mani della Polstrada di Crema, i cui agenti sono coordinati dall’ispettore Mario Crotti.
Il fatto avviene verso le 10 del mattino. Un autoarticolato parte da Lodi, dove ha caricato 14 bancali di profumi della nota casa Bulgari. Deve portarli a un corriere di Milano che a sua volta rifornirà i negozi della metropoli lombarda. L’autista parte e non si avvede del fatto che qualcuno lo segue. Passano esattamente otto minuti dall’inizio del viaggio quando, al confine tra la provinciale di Boffalora e la Paullese, alle porte dell’abitato di Spino d’Adda, l’autoarticolato si vede chiudere la strada da un trattore di autocarro, mentre dietro ogni manovra gli viene preclusa da un autoarticolato che si mette di traverso sulla carreggiata. Neppure il tempo di capire che cosa sta accadendo che l’autista si vede parare davanti due individui travisati armati di pistola che gli intimano di scendere. Una volta a terra lo straniero viene malmenato e costretto dapprima a escludere il Gps del suo mezzo, quindi viene legato, imbavagliato e sistemato nella cuccetta del suo autoarticolato. In breve i banditi e il carico prendono la strada che porta alla zona industriale di Spino d’Adda e lì in poco meno di un quarto d’ora prelevano 14 bancali carichi di preziosi profumi e poi spariscono. Quando l’autista non sente più rumori, si libera e chiama la polizia. In breve sul posto arriva una pattuglia della Polstrada di Crema che si prende cura dell’autista malconcio e comincia a cercare di capire che cosa sia successo.
In poco tempo nella zona arrivano altre auto delle forze dell’ordine, ma dei rapinatori, nessuna traccia. «Stiamo valutando alcune piste, ma non possiamo dire nulla perché la vicenda è coperta dal massimo riserbo», afferma il capo della Polstrada di Crema, Mario Crotti. Tuttavia, si è saputo che gli agenti hanno fatto il giro del paese per controllare i filmati delle telecamere private che insistono sulle vie di Spino d’Adda e cercare di capire chi ha commesso la rapina e quale via di fuga abbia scelto. di PIER GIORGIO RUGGERI