
Parcheggio a Crema
Crema (Cremona), 5 gennaio 2018 - Cambia l’app del parcheggio e non ci sarà più il sovrapprezzo applicato sin qui. Ce lo spiega il numero uno di Gestopark, la società genovese che ha in gestione i parcheggi di Crema, Massimo Garrone. «Sin qui l’app applica un sovrapprezzo a chi la utilizza per il pagamento. Noi abbiamo scelto, quando abbiamo vinto la gara per i parcheggi di Crema, di servirci di Easy park, società danese che gestisce molti parcheggi in Europa. L’accordo è che chi utilizza la app deve pagare un sovrapprezzo che va a Easy Park. Avremmo potuto prendere un altro gestore, che costa un euro il mese, ma ci sarebbe stato l’obbligo da parte dei clienti di avere il telepass. Quindi, ci siamo appoggiati a Easy park, ma dal prossimo mese lo sostituiremo con Tap&Park, nostra applicazione che sarà gratuita. Attenzione però: mentre Easy Park permette di parcheggiare in tutta Italia nei parcheggi dove c’è questa società, Tap&park consente il parcheggio solo a Crema».
Garrone risponde poi alle lamentele per il fatto che con l’app si paga anche la sosta tra le 13 e le 14. «Non mi risulta. È vero che quando si digita l’orario di arrivo e di sosta, se si va anche nell’orario pausa sembra che anche quell’ora venga conteggiata. Ma a noi, dal nostro terminale, risulta che sia solo segnata l’ora ma che nel conteggio della sosta non sia compresa. Comunque verificheremo subito». Il responsabile di Gestopark smentisce poi che gli ausiliari della sosta multino subito chi esce dai limiti pagati e anche chi sfora i dieci minuti di sosta gentile. «Non è vero. Hanno l’ordine di lasciar trascorrere almeno il doppio del tempo. La sosta gentile ha avuto a Crema oltre 40mila utenti da quando è stata introdotta. Mi sembra abbia ottenuto un ottimo gradimento e utilizzo». Parcheggi per disabili, spesso utilizzati da chi non ne ha diritto. Perché non dare la possibilità agli ausiliari di controllare e multare? «Sarebbe una buona idea, ma la legislazione al momento non ce lo permette. Vorrei comunque dire che a breve le cose cambieranno. Ci sarà un sistema per distinguere il disabile dall’accompagnatore e questo dovrebbe permettere una sosta corretta».