NICOLA PALMA
Cronaca

Cremona, morto soffocato nel tir: la vittima è un ragazzino siriano

È di un minorenne il cadavere ritrovato nel container di un camion: è salito in Turchia e ha provato a uscire per il caldo insostenibile

Del caso si stanno occupando i carabinieri

Cremona - ​L’autista turco del tir lo ha trovato all’interno del container, al momento di parcheggiare il mezzo pesante ad Agnadello, in provincia di Cremona, per caricare altra merce a bordo. Il corpo era incastrato nel suo rifugio improvvisato, già consumato dalle diverse ore trascorse dopo la morte a temperature elevatissime. È una storia su cui trapela poco e le indagini della Procura sono ancora in corso, ma alcuni particolari appresi dall’agenzia Agi fanno pensare che quel cadavere sia di un minorenne siriano scappato dalla sua terra d’origine per allontanarsi dagli orrori della guerra e deceduto "per soffocamento" a causa del caldo che aveva invaso lo spazio angusto in cui si era infilato all’insaputa del camionista per superare le frontiere e arrivare in Europa. La giovane età, stando a quanto appreso finora, è stata ricostruita dalle lastre, mentre le ipotesi sulla nazionalità sono legate alle etichette dei pantaloni che fanno propendere gli investigatori per la provenienza dalla Siria. È questo l’esito dei primi accertamenti disposti dall’autorità giudiziaria: sono di un minorenne (e non di un uomo sui 35-40 anni, come emerso in un primo momento dopo il ritrovamento avvenuto mercoledì pomeriggio) le spoglie scoperte dal guidatore del mezzo, partito dalla Turchia, durante la sosta alla ditta "Stock House", sulla strada Bergamina, per caricare della merce. Nel suo lungo viaggio, il conducente non ha avuto modo di accorgersi di quella presenza silenziosa, che, secondo la pista privilegiata al momento dai carabinieri, avrebbe cercato di aprire il container per uscire, assillato dal caldo, ma sarebbe rimasto bloccato, come dimostra il fatto che il suo corpo è stato trovato incastrato. La salma è stata portata all’ospedale di Pavia. Gli approfondimenti investigativi si concentreranno anche sull’identità del minorenne, per cercare di dare un nome all’ennesima vittima del dramma dell’immigrazione. ​Un caso simile ma dal finale per fortuna non altrettanto drammatico, era andato in scena poco più di un mese fa, quando un tir diretto a Barcellona si era fermato per una tappa intermedia in un’azienda di Desio: dal carico erano sbucati sei giovani afghani, tra cui un maggiorenne e cinque minorenni di età compresa tra 16 e 17 anni, nascosti per ore nelle casse piene di componenti meccanici.