
Non dimenticare le vittime del Covid. È questo l’intento forte in riva all’Adda, dove sono state celebrate due messe...
Non dimenticare le vittime del Covid. È questo l’intento forte in riva all’Adda, dove sono state celebrate due messe nei cimiteri di Pizzighettone e della frazione Regona. Sono una trentina le vittime del Covid a Pizzighettone, scomparse nei primi mesi del 2020 quando la pandemia sconvolse la vita di tutti. "Uniti come una famiglia nel dolore" con questo intento sono state celebrate le messe in quei cimiteri dove, già quando fu possibile nel 2020, si svolsero delle funzioni per ricordare ognuna delle vittime. La messa di venerdì è stata celebrata da don Attilio Sperlari (nella foto), parroco in solido dell’unità pastorale. "È stato un tempo di sofferenza per tutto il mondo che ci ha visti uniti, come accade in ogni bella famiglia nei momenti difficili. Allora ci si aggrappava alla preghiera, spinti dalla paura per la vita dei propri cari" ha sottolineato don Attilio nel corso della sua omelia.
Le iniziative si inseriscono nel contesto delle commemorazioni per la Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid, istituita il 18 marzo 2020. Fin dai primi momenti, dopo la scoperta del primo caso ufficiale di Covid a Codogno, Pizzighettone visse il dramma sia del vivere al confine con la zona rossa (tutti ricordano i posti di blocco dei soldati, in paese e in piena campagna) che delle numerose vittime. "Siamo qui mossi da un senso di solidarietà e dal bisogno umano di ricordare – ha proseguito don Attilio –. Il ricordo è ancora vivo, e la preghiera ci unisce nel tentativo di superare il rimpianto e il dolore. Questa celebrazione vuole essere un’esperienza di comunione e fratellanza che abbraccia tutta la comunità". Terminata la pandemia il consiglio comunale all’unanimità aveva deliberato l’istituzione di una targa monumento commemorativo delle vittime del Covid.
Daniele Rescaglio