Caso Pamiro, i periti e l’auto: "La macchia non è sangue"

I test dicono che la traccia repertata sulla Citroë n è di materiale biologico Ma il Dna non è compatibile con quello del prof trovato senza vita a Crema

Mauro Pamiro

Mauro Pamiro

Crema  (Cremona) -  Non è sangue ma materiale biologico la macchia scura trovata sul sedile posteriore dell’auto di Mauro Pamiro e Debora Stella. Il Dna estratto non è compatibile con quello di Pamiro. Queste le conclusioni dei periti nominati dal gip di Cremona, Giulia Masci, per fare luce sulla fine di Mauro Pamiro, insegnante di informatica e musicista di Crema, trovato morto il 29 giugno di due anni fa nel cantiere di una casa in costruzione, in via don Mazzolari, a Crema. La macchia, di 3x3 centimetri, era stata trovata durante l’ispezione del 12 luglio sulla C3 in uso alla coppia, eseguita nel cortile del commissariato di Crema. Per l’esame erano stati usati sia i l luminol sia il Combur Test. Debora Stella è indagata per omicidio come atto dovuto. Se la traccia fosse stata di natura ematica si sarebbe potuta aprire qualche nuova, eventuale strada nel mistero.

Ma toglie ogni dubbio il risultato cui sono giunti i periti incaricati dal gip, Pasquale Linarello, ex componente della Sezione di biologia dei Ris di Parma, genetista e responsabile del laboratorio di genetica forense del Laboratorio del Genoma di Milano, e Oscar Ghizzoni, ufficiale in congedo dei Ris di Parma e Roma, specializzato in chimica, tossicologia, infiammabili e dattiloscopia.

Chiusa una pagina, resta aperta quella di lunedì: l’esame con il Luminol nell’abitazione dei coniugi Pamiro, in via Biondini, a poche centinaia di metri dal luogo dov’era stato rinvenuto il cadavere. Fissato come per l’auto nella giornata del 12 luglio, l’esame era stato rinviato martedì perché il caldo eccessivo e la luce lo rendevano impossibile. L’esame con il Luminol richiede infatti totale oscurità.

L’appuntamento è per lunedì alle 18.30 davanti alla casa. I periti entreranno per controllare ancora una volta l’abitazione, ma è molto probabile che per iniziare l’accertamento vero e proprio si dovrà attendere la completa oscurità, quindi sera inoltrata. Probabile a questo punto che l’esame possa protrarsi per l’intera notte. Dipenderà anche da quanti locali verranno sottoposti all’esame.

Agli esami non potranno presenziare gli avvocati dalle parti, Mario Palmieri e Pietro Moro per Debora Stella, Gian Luigi Tizzoni per Franco Pamiro e Marisa Belloni, genitori del professore (l’altro legale della parte offesa, l’avvocato Antonino Andronico, sarà assente da Crema). Presenti invece Luciano Garofano e il genetista Marzio Capra, nominati dagli avvocati Tizzoni e Andronico, e il genetista forense Andrea Piccinini, designato dai legali di Debora Stella.