
Maria Cinzia Brescianini ha fondato l’associazione Diego Riviera in memoria del ragazzo perso quindici anni fa Allora è nato il suo costante impegno contro l’arresto cardiaco
Dovera (Cremona) – Quando un grande dolore diventa amore. È questo il significato della lettera inviata dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Maria Cinzia Brescianini, fondatrice dell’associazione Diego Riviera, dedicata al figlio morto a 16 anni per arresto cardiaco disputava una partita di calcio. Una mamma forte, da ammirare perché è riuscita a trasformare il grande dolore in un impegno sociale costante.
Da 15 anni Maria Cinzia Brescianini si impegna ad acquistare defibrillatori portatili che vengono poi donati ad associazioni, società e impianti sportivi, enti e ospedali. Questo perché la presenza del defibrillatore con Diego avrebbe fatto la differenza. E ora due obiettivi importanti: il festeggiamento nella palestra di Dovera del risultato entusiasmante della donazione del centesimo defibrillatore e il dono alla Cardiologia di Crema di un ecocardiografo portatile per la sala di emodinamica ed elettrofisiologia. Brescianini aveva descritto questa missione in una lettera alla premier Giorgia Meloni, raccontando dell’associazione e dell’impegno perché si possa intervenire in modo tempestivo in caso di arresto cardiaco.
Ed ecco la risposta di Meloni, colpita da questa storia piena di umanità, sensibilità e forza al femminile con la capacità di trasformare il dolore in una vita d’amore e di dono. Scrive Meloni: “Voi rappresentate l’esempio straordinario di come la dedizione di una comunità possa fare la differenza. Il ricordo di Diego non è solo memoria ma stimolo ad agire. Siete uno dei tanti affluenti che alimentano il grande fiume della solidarietà nazionale e noi vi siamo grati”.