Inseguimento a tutto gas: in 4 sfuggono ai carabinieri

Caccia fino alla periferia di Milano. Poi mollano l’auto

I militari dell’Arma con l’auto recuperata

I militari dell’Arma con l’auto recuperata

Pandino (Cremona), 31 agosto 2016 - «Secondo me c’è un’auto con quattro ladri a bordo che sta studiando dove andare a far danno». La telefonata di una donna di Pandino, attenta a quel che accade, manda all’aria i piani dei banditi e mette in guardia i carabinieri. L’informazione che ha salvato qualche casa è arrivata lunedì sera intorno alle 21.30 ai carabinieri di Pandino. La donna aveva notato una Bmw nera girare a bassa velocità nella sua zona. I militari hanno subito inviato due pattuglie che hanno intercettato la vettura e intimato l’alt. L’autista non si è fermato all’ordine dei carabinieri e ha accelerato, imboccando la Paullese, subito agganciato dalle due pattuglie. L’inseguimento ha assunto velocità impressionati con pericolo per le altre vetture, fortunatamente poche, che a quell’ora impegnavano la Paullese.

Arrivata alla periferia di Milano, visto che i militari non mollavano la presa, la banda della Bmw ha imboccato la strada che porta all’Idroscalo e a Linate, ma percorsi alcuni chilometri, per evitare di essere raggiunto, l’autista ha messo in atto un sorpasso azzardato, trovandosi davanti una Matiz che veniva dalla direzione opposta. Per fortuna il conducente di quest’ultima auto è riuscito a evitare lo scontro frontale, anche se le due vetture sono entrate in contatto. Nell’urto la peggio l’ha riportata la Bmw. Il bandito alla guida ha perso il controllo dell’auto che ha terminato la sua corsa contro il guardrail fermandosi e costringendo i quattro occupanti a scendere e darsi rapidamente alla fuga nei campi. Appena in tempo perché nella zona sono arrivate altre pattuglie di carabinieri del Milanese. I militari battevano i campi alla riceca della banda, ma senza successo. Solo dopo alcune ore le ricerche venivano abbandonate. La Bmw veniva fatta portare in caserma a Crema dove si svolgevano accertamenti e si veniva a sapere che l’auto era stata rubata nello scorso mese di giugno dalle parti di Biella. All’interno i banditi non avevano lasciato nulla. Dopo gli accertamenti l’auto è stata inviata ai Ris di Parma per la ricerca di segni che possano far risalire agli elementi della banda sfuggita alla cattura.