
Studenti
Cremona, 31 gennaio 2020 - La gita di marzo a Bruxelles e Strasburgo nei luoghi dell'Unione Europea? Solo per gli studenti "meritevoli": 70 scolari su 144. Succede alla seconda e terza media di Castelverde e Brazzuoli, in provincia di Cremona, dove le famiglie dei bimbi esclusi hanno protestato sollevando delle perplessità.
"Non si tratta della classica gita ma di un viaggio d’istruzione relativo al progetto Cittadinanza e Costituzione – spiega il dirigente scolastico Susanna Rossi – ad inizio anno il consiglio di istituto ha specificato che la partecipazione al viaggio era legata al comportamento e all’impegno mostrato durante attività, altre uscite e incontri con gli esperti da parte di ciascun ragazzo. Ora i genitori fanno polemica ma a nessuno degli scolari di seconda e terza media di Castelverde e Brazzuoli è stata preclusa questa possibilità. Di fatto gli scolari si sono autoesclusi dato che il consiglio di classe ha ritenuto di non coinvolgere quei ragazzi che in questi mesi hanno mostrato un totale disinteresse verso il progetto con tappa finale alle sedi della Comunità Europea. Detto ciò non è esclusa una seconda gita tradizionale per tutti ma sarà una decisione del consiglio di classe".
Il viaggio della durata di cinque giorni ha un costo di circa 400 euro ma il problema non sembra essere di natura economica. La polemica, infatti, è scoppiata a seguito delle mail inviate dalla scuola ai soli genitori degli ammessi alla gita.