Fissate le prime udienze dei processi a carico di Renato Crotti

L’esperto di comunicazione alla sbarra dall’8 settembre e poi anche dal 10 novembre

Prostituzione minorile e appropriazione indebita. Sono i reati di cui Renato Crotti, giornalista cremasco ed esperto in comunicazione, è chiamato a rispondere. Per il primo, il processo comincerà l’8 settembre al Tribunale di Brescia; per il secondo, la sede sarà Cremona dal 10 novembre. Per la prostituzione minorile, reato che prevede una pena da 6 a 12 anni di reclusione e una multa fino a 150mila euro, i legali di Crotti hanno chiesto il rito abbreviato che consentirebbe, in caso di condanna, lo sconto di pena di un terzo.

Al processo non si presenterà alcuna parte civile: tre delle vittime sono state risarcite. Per questo reato Renato Crotti è in cella dal 27 ottobre 2021, cioè da quando la Guardia di finanza presentò l’esito delle indagini con intercettazioni telefoniche e testimonianze dei minori ai quali Crotti avrebbe richiesto prestazioni sessuali a pagamento. Per il reato di appropriazione indebita, punibile con la reclusione da 2 a 5 anni e una multa da mille a 3mila euro, la difesa di Crotti ha chiesto di patteggiare. Anche qui ci sarà lo sconto di un terzo. Crotti è accusato di aver messo le mani su circa 300mila euro, somma distratta dai soldi raccolti dall’associazione Uniti per gli ospedali della provincia di Cremona.

L’indagato aveva finto di fare acquisti mai arrivati. Tempo fa i legali del cremasco avevano proposto un risarcimento ma l’associazione mira a riavere tutti i soldi mancanti.

Pier Giorgio Ruggeri