Crema, la battaglia delle farmacie

Il caso limite di Spino: una sola per quasi 7.000 abitanti

Farmacia

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Crema, 18 marzo 2018 - Un mercato ricco quello delle farmacie: i rapporti stimano che ogni italiano spende 438 euro l’anno e che questa cifra arriva a 600 euro a testa se si calcolano anche i prodotti acquistati in farmacia ma che medicine non sono. Dunque, normale che il numero delle farmacie tenda ad aumentare. Ma non dappertutto, perché aprire una struttura commerciale di questo tipo non è facile. Specie nel cremasco. Qualcuno ricorderà che qualche anno fa c’era stata una legge che dava la possibilità di aprire una farmacia dove c’erano come minimo 2.500 potenziali clienti.

Erano stati eseguiti calcoli in ogni città e anche a Crema si era fatto di conto, arrivando a capire che ci stava l’apertura di un’altra farmacia in città, posizionata nel quartiere di S. Maria. Ma poi non se n’era fatto nulla. Altro caso è quello di Spino d’Adda, dove da anni si parla di una seconda farmacia in un paese di quasi 7.000 abitanti, dato unico in tutta la provincia. Ma la seconda farmacia a Spino non è mai stata aperta perché la giunta guidata dal sindaco Paolo Riccaboni, titolare dell’unica farmacia del paese, aveva deliberato che la seconda farmacia ci poteva stare ma avrebbe potuto aprire solo nel quartiere Adda, parte del paese isolata perché la nuova Paullese l’ha praticamente chiusa. E da lì le attività scappano, non aprono.

Tutto questo contro una normativa nazionale che prevede solo la distanza minima tra esercizi, 200 metri. Farmacie, dunque. Se il dato nazionale vede una media di un esercizio ogni 3.271 abitanti, in Lombardia il dato sale leggermente, perché ce n’è una ogni 3.479, mentre la provincia di Cremona ha un numero di farmacie ben superiore a questa media, visto che ce n’è una ogni 2.403 utenti, dato facilmente spiegabile per l’alto numero di paesi che hanno un esiguo numero di abitanti. E questi paesi con pochi abitanti stanno per la maggior parte nel cremasco. Riferito questo, ci si scontra però con dati disomogenei riferiti ai paesi più popolosi. Il gruppo Albatros di Spino d’Adda ha elaborato i dati di Federfarma e ha reso noto che nel Cremasco le farmacie nei centri più popolosi hanno un numero di utenti sopra la media. Crema ha un esercizio ogni 3.770 abitanti, Soncino, quasi 8.000 persone, ha due farmacie, come Rivolta d’Adda, anch’essa di 8.000 abitanti; Castelleone ha due esercizi per 9.000 abitanti; Spino d’Adda una farmacia per circa 7.000.