Crema, il Coni finanzia i lavori per il velodromo

Firmato l’atto notarile che trasferisce l’impianto dal Demanio al Comune per 1,8 milioni di euro

Ciclisti al velodromo (Foto d'archivio)

Ciclisti al velodromo (Foto d'archivio)

Crema, 12 dicembre 2019 - Il velodromo c’è. Ieri all’Agenzia del territorio di Milano è stato firmato l’atto notarile che trasferisce definitivamente il Velodromo dal Demanio al comune di Crema. Per il comune di Crema la firma è stata posta dal responsabile dell’ufficio tecnico Paolo Margutti, mentre per l’agenzia ha siglato l’atto Luca Terzaghi. I

l prossimo passo, a brevissimo, vedrà l’ufficio tecnico sottoporre il progetto di riqualificazione del velodromo al Coni il quale provvederà a far eseguire i lavori necessari e a pagarli. La cifra stanziata dal Coni è di 1,8 milioni di euro, ottenuti dal bando della legge che finanzia impianti nelle periferie. Una lunghissima battaglia, quella della città per riottenere questa struttura, costruita nel 1922. Finita all’asta e acquistata, negli anni ’90, da un industriale cremasco per poco più di un miliardo di lire, il destino sembrava segnato: abbattimento e costruzione di una serie di caseggiati e parcheggi per la città. Ma aveva anche visto il comune opporsi al progetto e cominciare una lunghissima battaglia per evitare l’abbattimento.

Dapprima l’asta era stata dichiarata non valida in quanto aveva partecipato una sola persona ed era rimasta aperta per pochissimo tempo. Quindi, c’era stato il passaggio della proprietà al Demanio. Infine il tentativo di scambio di beni da parte del comune, senza successo. Poi, negli ultimi tempi, la svolta con il Demanio che si è dichiarato disposto a cedere al comune il Velodromo e il Coni a finanziare in toto i lavori di ristrutturazione. E ieri, la firma.