Terrore sul bus, il Comune di Crema si smarca da Autoguidovie: "Non l'abbiamo scelta noi"

Il sindaco Stefania Bonaldi annuncia che il Comune si costituirà parte civile nel processo: "Siamo anche noi parte lesa"

Stefania Bonaldi

Stefania Bonaldi

Crema (Cremona), 21 marzo 2019 - Il Comune di Crema si costituirà parte civile nel processo a carico di Ouesseynou Sy, l'autista che ieri ha incendiato l'autobus su cui trasportava 51 alunni di seconda media. Lo ha spiegato il sindaco, Stefania Bonaldi, precisando che l'amministrazione comunale "non ha alcun potere di controllo" riguardo le condizioni del personale di Autoguidovie con il quale è stato stipulato un contratto con una gara d'appalto a livello provinciale. 

Migration

Intanto, si sta cercando di tornare alla normalità alla scuola Vailati (nella foto, carabinieri presidiano l'ingresso), dopo che ieri un autista ha bruciato un pullman rischiando di uccidere 50 alunni. Buona parte di loro ancora non è arrivata all'istituto, mentre la madre di una ragazzina che non era a bordo del mezzo ha deciso comunque di portarla, nonostante la figlia abbia paura. "Ho deciso di portarla anche perchè a casa avrebbe guardato la tv e si sarebbe ancor più preoccupata. Questa notte non ha dormito", ha detto la donna. Una ventina su 51 i ragazzi di seconda media, che erano a bordo dell'autobus, venuti oggi a scuola nonostante la terribile giornata pasata ieri. "Sono tornati a sorridere", ha detto lo stesso sindaco Bonaldi che aveva accanto a sé la direttrice scolastica, Cristina Rabbaglio.