Il bus dirottato con 50 ragazzini: perizia psichiatrica sull’autista Sy

È stato affidato l’incarico a due medici: tra 60 giorni si conosceranno le condizioni dell’uomo

Ousseynou Sy

Ousseynou Sy

Milano, 11 febbraio 2020 - Due mesi per capire. Serviranno 60 giorni per effettuare la perizia psichiatrica su Ousseynou Sy, il 47enne senegalese che sequestrò, dirottò e incendiò un bus con 50 ragazzini del Vailati do Crema, due insegnanti e una bidella, il 20 marzo 2019 a San Donato Milanese. È il termine assegnato oggi dalla Corte d’assise di Milano ai due psichiatri, Franco Martelli e Renato Ariatti, nominati dagli stessi giudici che hanno disposto l’esame medico sull’uomo per accertare se fosse o meno pienamente capace di intendere e di volere al momento del fatto.

"Sy è molto provato da mesi di isolamento", hanno detto i suoi avvocati Giovanni Garbagnati e Andrea Germani. Nell’udienza è stato mostrato il risultato di una consulenza della difesa: un tecnico informatico ha sovrappodto l’audio della telefonata al 112 dei carabinieri con il video di un testimone che aveva ripreso la scena in cui i ragazzini uscivano dal bus. Il tutto per "avere un prospettiva dei fatti dall’interno del bus", hanno precisato i legali di Sy. Il fine: dimostrare che l’ex autista delle Autoguidovie (accusato di strage, sequestro di persona aggravato dalla minore età delle vittime, incendio, resistenza, aggravati dalla finalità di terrorismo), abbia fatto un tentativo inidoneo a provocare realmente una strage. Ieri era prevista una dichiarazione spontanea dell’imputato, che però ha rinunciato dicendo: "Non è ancora il momento".