Cremona, figlio bullizzato a scuola: la famiglia va a vivere in Germania

È l’amara decisione del padre del bambino vessato, che da un mese non torna in classe

Il papà del bambino vessato ha deciso di trasferire la famiglia perché "qui non si muove n

Il papà del bambino vessato ha deciso di trasferire la famiglia perché "qui non si muove n

Cremona, 17 febbraio 2023 -  "Qui non si muove nulla: me ne vado in Germania". È l’amara decisione del padre del bambino vessato, che da un mese non torna a scuola. E da un mese nessuno si fa sentire con la famiglia, mentre i provvedimenti presi da insegnanti e dirigente della scuola si sono rivelati un flop. "Guardi, mio figlio è qui mentre tutti gli altri sono a scuola – dice il papà, indicando il bambino – A oggi nessuno si è fatto vivo: nessuno dalla scuola, nessuno dal Comune, nessuno da alcuna parte".

Non ha pensato di andare lei a parlare con i responsabili della scuola? "Noi abbiamo scritto, abbiamo fatto presente la situazione. Ci è stato riferito che il bambino era atteso a scuola, dove sarebbe stato accolto e protetto. C’è andato ed è ricapitato tutto da capo e questo ha minato sia la credibilità della scuola sia la mia. Ho fatto una pessima figura e il risultato è che mio figlio in quella scuola non ci vuole più andare. Mentre chi lo vessa è sempre lì, senza che si prendano provvedimenti adeguati".

Ma il bambino non può restare a casa: andare a scuola è un obbligo. "Ho cercato di fargli cambiare scuola, ma dove ho chiesto non c’era posto e dove c’era posto invece la retta era troppo cara per noi (2.500 euro all’anno, ndr ). Quindi ho scelto un’altra strada. Stanotte (ieri per chi legge, ndr ) parto per la Germania. Nei pressi di Stoccarda ho un conoscente che da anni lavora da quelle parti. Mi ha procurato un colloquio in un’azienda dove offrono lavoro a un magazziniere. Vado a sostenere il colloquio e, se mi prendono, qui chiudiamo tutto e ce ne andiamo".

Una decisione coraggiosa. Conosce la lingua? "No, ma in Germania te la insegnano. I bambini, prima di mandarli a scuola li inseriscono in corsi ad hoc con una persona che parla la loro lingua e insegna il tedesco. Quando sono pronti, entrano a scuola. La mia famiglia è decisa a fare questo passo".