Coronavirus
Milano, 7 novembre 2020 - Nel secondo giorno di lockdown la Lombardia si sveglia più sola, e più povera culturalmente. Nella notte il Covid si è portato via anche uno dei suoi più illustri "figli acquisiti": lo storico batterista dei Pooh Stefano d'Orazio, che ad aprile ha firmato, assieme al bergamasco Roby Facchinetti, un inno alla rinascita dopo la pandemia. Nel primo weekend da zona rossa, all'indomani dei quasi 10mila contagi sfiorati ieri, la Lombardia non riesce a limare la curva dei nuovi positivi e oggi registra un nuovo record con 11.489 nuovi casi nelle ultime 24 ore (contro i 9.934 di ieri), più di un quarto dei 39.811 registrati a livello nazionale. Il totale dei contagi dall'inizio dell'emergenza in lombardia arriva così a 254.436. Mentre sul fronte dei decessi oggi si registra un sensibile calo: sono 108 le vittime contro le 131 di ieri. Dall'inizio della pandemia le vittime in Lombardia sono così arrivate a 18.226. I tamponi effettuati oggi sono 46.099 (in linea con i 46.401 di ieri), per un numero complessivo di 3.218.458. E continua a crescere il rapporto positivi/tamponi, che supera sfiora il 25% (24,9%, contro il 21,4% di ieri. Ma non è tutto. C'è un altro indicatore che pesa sulle scelte del governo e sulla gestione dell'emergenza, ed è la "sofferenza" degli ospedali lombardi, ormai al collasso, con la crescita costante dei ricoverati nelle terapie intensive: +40 posti (complessivamente 610 ricoveri), mentre negli altri reparti i nuovi ricoveri sono +250 (in totale 5.813).
I dati delle province
Tra le province lombarde, la situazione più problematica riguarda ancora Milano, che oggi fa segnare un nuovo record di contagi con 4.520 nuovi casi (ieri 4.296), di cui 1.758 nella sola città (ieri 1.763). Non va meglio a Monza dove i nuovi casi sono stati 1.638, mentre a Varese si contano 1.222 positivi nelle ultime 24 ore e a Como 891. Seguono Brescia con 710 nuovi casi e Pavia con 550. Tiene Bergamo con 382 nuovi contagi, Mantova ne conta 359, Lecco 283, Cremona 256, Lodi 207 e Sondrio 135.
La situazione in Italia
Non va meglio nel resto del Paese, dove oggi si registrano 39.811 nuovi casi con 231mila tamponi e 425 morti. Numeri consistenti anche sul fronte dei nuovi ricoveri nelle Terapie intensive: +119 e nei reparti ordinari: +1.104. Tra tutte le regioni, la Lombardia mantiene il triste primato anche nella seconda ondata della pandemia, con numeri fino a tre volte superiori alle altre regioni più colpite dal virus: il Piemonte registra oggi 4.437 nuovi casi, la Campania 4.309, il Veneto 3.815
Gallera: mandato a Ats per trovare 1.500 posti subacuti
"Lombardia ha approvato una delibera specifica che conferisce alle Ats il mandato di individuare sul territorio lombardo 1.500 posti letto per sub acuti e degenze di sorveglianza". Lo ha detto l'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera, assicurando così che non ci saranno ricoveri di positivi nelle rsa, anzi il contrario. I posti letto saranno trovati "in parte riconvertendo posti letto 'no covid' e in parte mettendone a contratto di nuovi, proprio - ha aggiunto - per accogliere ospiti positivi, asintomatici o pauci sintomatici, provenienti anche dalle strutture residenziali per anziani e disabili".
Sala, il tracciamento non avviene più
Sul fronte del tracciamento la sanità lombarda è in affanno, come ammesso nei giorni scorsi dalla stessa Ats milanese. E oggi il sindaco Beppe Sala incalza: "Posso dire che quello che funziona poco è la gestione territoriale per cui adesso tutti i cittadini che hanno sintomi sono portati in ospedale. Da quello che ci risulta poi il tracciamento non avviene più". Ha detto il primo cittadino intervendo a L'Ospite su SkyTg24. "È un cosa risaputa, una cosa che in questo momento non sta funzionando". Per quanto riguarda il delicato capitolo dei ristori ai commercianti colpiti dal nuovo Dpcm, Sala ha precisato che si batterà perché arrivino in fretta. Poi ha invitato i cittadini a tenere duro e non uscire di casa se non strettamente necessario
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