Lombardia zona rossa: ecco come, quando e dove ci si può spostare

Autocertificazione sempre necessaria, pochissime le eccezioni. Da definire quanto ci si può allontanare da casa

La Lombardia teme la zona arancione

La Lombardia teme la zona arancione

Milano, 7 novembe 2020 - Come, quando e per quali motivi è consentito spostarsi ora che Milano e la Lombardia sono considerati zona rossa e da ieri è iniziato il lockdown? Ecco un piccolo vademecum su quanto prevedono i provvedimenti appena varati dal Governo per sciogliere eventuali dubbi. Innanzitutto è consentito muoversi da casa per «comprovate esigenze», tradotto: motivi di lavoro, di salute o di urgenza. In aggiunta si può uscire per raggiungere gli esercizi commerciali o usufruire dei servizi per i quali il Governo non ha stabilito la chiusura. In entrambi i casi è necessario avere con sé l’autocertificazione, nella quale va segnalato il luogo dal quale si parte, il luogo verso il quale si è diretti e il motivo dello spostamento.

Detto in modo ancora più esplicito: è necessario avere con sé l’autocertificazione anche quando si esce per una visita medica, quando si va a fare la spesa al supermercato, a fare shopping nei negozi, quando si va dal parrucchiere e a Messa. L’autocertificazione si può scaricare dal sito internet del ministero dell’Interno, al link dedicato al Coronavirus. Per gli spostamenti di lavoro (tragitto casa-lavoro o trasferte) è consigliabile avere con sé una dichiarazione dell’azienda che certifichi il rapporto di lavoro in essere. Tra gli spostamenti di lavoro (quindi consentiti) rientrano, ovviamente, anche quelli di maestri e docenti delle scuole dell’infanzia, delle scuole primarie e del primo anno della secondaria di primo grado che devono fare lezione in presenza o dei docenti delle scuole secondarie che fanno sì lezione a distanza ma dalle aule e attraverso i computer forniti dall’istituto scolastico. Gli alunni e gli studenti autorizzati a fare lezione in presenza non hanno l’obbligo di avere con sé l’autocertificazione. Tra gli alunni e gli studenti autorizzati a fare lezione in presenza ci sono, meglio ricordarlo, anche gli alunni e gli studenti con “bisogni educativi speciali” (disabili) o alunni e studenti di percorsi formativi che prevedono attività di laboratorio. I genitori che accompagnano o vanno a prendere i figli a scuola devono riportarlo nell’autocertificazione. 

Le aree gioco per bambini all’interno dei parchi pubblici sono aperte ma i bambini possono usufruirne solo con la mascherina e solo stando distanziati dagli altri. Vietati gli spostamenti fuori dal proprio Comune a meno che non siano spostamenti motivati da comprovata necessità, quindi di nuovo: motivi di lavoro, salute o urgenza. Non rientrano in questa casistica gli spostamenti per fare shopping.  Si può fare una passeggiata a patto che si resti negli immediati dintorni della propria abitazione e anche in questo caso bisogna avere l’autocertificazione. Attesa una circolare del ministero che stabilisca di quanto ci si può allontanare da casa. A marzo fu stabilito il limite dei 200 metri, ora si vedrà. Si può andare a trovare famigliari e parenti solo se sussista una «comprovata esigenza» di far loro visita e questa deve essere riportata nell’autocertificazione. Per intendersi: è consentito dare assistenza ad un famigliare o intervenire in situazioni di emergenza o urgenza. Feste di compleanno, anniversari o ricorrenze affini non rientrano, invece, nella casistica della «comprovata necessità». Altrettanto vale per le visite ad amici. Si può uscire di casa per portare fuori il cane rimanendo nei dintorni della propria abitazione. In questo caso l’autocertificazione è necessaria dopo le 22, quando scatta il coprifuoco. Si può fare jogging e correre in bicicletta anche lontano da casa ma non fuori dal proprio Comune di residenza ed è possibile farlo esclusivamente da soli. Anche in questo caso serve l’autocertificazione. In caso di controllo, gli agenti delle forze dell’ordine potranno fornire il modulo dell’autocertificazione.