Coronavirus: in Lombardia 17 morti e 99 ricoveri in un giorno

Superata la soglia delle 17mila vittime. Terapie intensive, quota 64. Nei reparti ordinari in un mese oltre 300 pazienti in più, un terzo solo ieri

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Milano, 15 ottobre 2020 - Ottobre per la Lombardia è il mese del ritorno del rischio e del contagio. Che cresce significativamente in tutto il territorio, in particolare a Milano e provincia, dove si registrano 1.032 casi in un solo giorno, più della metà dei 1.844 nuovi positivi dell’intera Regione. Continua ad andare male Varese, con 110 nuovi infettati, male anche Pavia, che torna sopra quota 100, mai toccata nel mese di ottobre. E decisamente continua ad andare male anche la Brianza, con i suoi 150 positivi dopo il record di 180 registrato il 13 ottobre. In complesso, con un rapporto di 6,3 persone positive ogni 100 tamponi la Lombardia torna ai vertici, attestandosi appena sotto il 6,6% raggiunto appena l’11 di ottobre. Il trend resta in risalita. Ma il focus sui dati dei decessi segna oggi il superamento della soglia dei 17mila decessi totali: 17.011, dei quali 17 soltanto ieri. Un dato a due cifre mai raggiunto nel mese di ottobre. I decessi ufficiali per Covid 19, in Lombardia, erano 15.974 il 28 maggio. La soglia dei 16.801 era stata raggiunta il 24 luglio: quasi tre mesi per raggiungere altri 200 vittime. In sostanza, l’estate è costata mille viteUn tributo che non si è arrestato, pur arrivando stabilmente sotto le 10 unità giornaliere, neppure nei mesi “tranquilli“ dell’estate.

E il trend delle terapie intensive intanto si rivela in crescita. A inizio ottobre i malati gravi ricoverati nelle varie strutture della regione erano 34. Quasi il doppio del periodo più caldo. Nell’arco di 14 giorni si è arrivati alla soglia dei 64. Trenta persone in più, pari a un aumento medio di 2 persone al giorno. Ma soltanto il 13 ottobre si è cresciuti di 12 unità. Anche qui, dato mai raggiunto nell’arco del mese di ottobre. Ieri, fortunatamente, l’incremento dei ricoverati in rianimazione è stato di sole 2 unità. Ma una parte dei diciassette deceduti di ieri proveniva dagli stessi reparti. E quindi la cifra di 2, che rappresenta un saldo fra ingressi e uscite per decesso o miglioramento, potrebbe nascondere un dato diverso, meno confortante. Sempre di saldo fra ingressi e uscite si tratta quando la Regione comunica il dato dei pazienti ricoverati nei reparti ordinari. Si tratta delle persone meno gravi, che necessitano però di controlli più ravvicinati e terapie mirate. Il 1° ottobre il totale era 298. Nell’arco di due settimane la crescita è di 347 unità. E novantanove in più sono arrivate nell’arco delle ultime ventiquattr’ore. La gran parte, anche in questo caso, a Milano.