Coronavirus, Pregliasco: "I dati dicono che la catena del contagio permane"

Il virologo: vicini al valore di fine marzo scorso ma allora erano casi più gravi e si riferivano ai sintomatici

Fabrizio Pregliasco

Fabrizio Pregliasco

Milano, 11 ottobre 2020 - "I dati ci dicono che la catena di contagio permane. Il virus circola, è presente ma con questi valori possiamo andare avanti, abbiamo capito cosa fare e non preoccupa il numero di casi nelle terapie intensive". Lo ha detto il virologo dell'Università di Milano e direttore sanitario dell'Irccs Galeazzi di Milano, Fabrizio Pregliasco, commentando i dati dell'andamento giornaliero della diffusione del Covid-19 che ha visto oggi +1.032 contagi e 3 vittime solo in Lombardia, pure con una riduzione dei tamponi, passati dai 22.910 di ieri ai 15.590 di oggi.

La riduzione dei tamponi "è una brutta cosa" dice Pregliasco "perchè abbiamo meno capacità di intercettare i positivi. Più positivi troviamo, più controlliamo e meno contagiano". I contagi sono vicini al valore di fine marzo scorso, sottolinea Pregliasco "ma allora erano casi più gravi e si riferivano ai sintomatici. Ora invece c'è una rilevanza di asintomatici".

Pregliasco inoltre si è detto "abbastanza ottimista" in merito alle nuove misure allo studio del governo per contrastare la diffusione del coronavirus.