Max Guidetti: "Forza Aquile, tiferò per voi"

L’ex grande bomber infonde ottimismo: "Entusiasmo e nervi saldi per la salvezza. Nzola non pensi al gol. Arriverà, sono certo"

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"Spezia, la forza dell’entusiasmo per conquistare la salvezza". È Il popolare Max Guidetti, il più grande bomber aquilotto del dopoguerra (59 i gol realizzati in campionato, solo Costa e Costanzo hanno fatto meglio in oltre cento anni di storia bianca), a infondere ottimismo all’ambiente: "Le Aquile meritano la permanenza in Serie A, tiferò con tutto il cuore per i colori bianchi".

Guidetti, intanto complimenti per la splendida promozione in Serie B ottenuta alla guida del Como.

"Si tratta della mia prima grande vittoria da allenatore, mi rimarrà per sempre impressa. I ragazzi sono stati fantastici, hanno ottenuto qualcosa di straordinario prevalendo su corazzate costruite per vincere come l’Alessandria e la Carrarese".

Veniamo allo Spezia che, sabato prossimo, sarà impegnato nella sfida di Verona, con la mente di tutti che va alla salvezza ottenuta nel 2007, in Serie B, proprio al ‘Bentegodi’.

"Le circostanze sono differenti perché in quell’’occasione entrambe le squadre si giocarono la retrocessione diretta, mentre sabato si affronteranno due formazioni con obiettivi diversi: lo Spezia in lotta per la salvezza e il Verona che ha consolidato la sua posizione con 41 punti. L’Hellas è un avversario molto ostico, difficilissimo da affrontare per il modo di giocare che Juric ha impresso basato sull’aggressività. Però credo che lo Spezia abbia tutte le carte in regola per fare un’ottima prestazione e un grande risultato".

Quali sono gli aspetti che la portano ad essere così fiducioso su una prova di spessore dei bianchi a Verona?

"Credo che gli Aquilotti, in questo rush finale, saranno motivatissimi per mantenere una categoria che hanno dimostrato di meritare. Quando si arriva alla fine in queste situazioni e si devono ottenere punti salvezza le motivazioni sono fortissime. Lo Spezia, con le unghie, con i denti e con l’organizzazione, ha le potenzialità per ottenere risultati positivi anche in situazioni così difficili. Lo dimostra il pareggio ottenuto contro l’Inter".

I bianchi sembra stiano risentendo delle pressioni del momento. Come gestire al meglio questa situazione?

"In certi casi bisogna pensare il meno possibile. So che è difficile, ma bisogna sgombrare la testa per poi dare tutto quello che si ha in campo dal punto di vista mentale, di corsa e di concentrazione. Solo così si riescono ad allentare le pressioni e fare prestazioni importanti".

La testa muove le gambe…

"Sicuramente a fine stagione i punti cominciano a pesare di più, ma è normale e fa parte del gioco. Poi, a volte, basta un piccolo episodio per realizzare grandi risultati".

Da ex attaccante, che consiglio si sente di dare a bomber Nzola, a secco da troppo tempo?

"Non deve pensare al gol, ma solo concentrarsi a fare una grande prestazione. Era successo anche a me l’anno della promozione, feci sette partite senza far gol, poi con il San Marino andai in rete e da lì non mi fermai più facendo gol decisivi con il Genoa. Nzola deve liberare la testa dalla ricerca del gol".

Come vede questo rush finale di campionato in ottica salvezza?

"Ci sarà da lottare fino alla fine, il Cagliari che sembrava spacciato si è rimesso in corsa vincendo tre partite di fila. Occorrerà, però, avere sempre entusiasmo perché tutti avrebbero sognato e firmato, a inizio campionato, di avere questa classifica. I tifosi so che hanno passione e fiducia, devono trasferire questo entusiasmo alla squadra per condurla alla salvezza. E io tiferò insieme a voi".

Fabio Bernardini