La Lucchese fa soffrire la capolista ma cade

Nel finale il Como passa grazie a una punizione di Arrigoni. Nonostante l’ultimo posto i rossoneri hanno giocato alla pari con gli avversari

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LUCCHESE

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(4-2-3-1): Facchin; Iovine, Crescenzi, Solini, Dkidak (dal 39’ st Bovolon); Bellemo, H’Maidat (dal 25’ st Arrigoni); Cicconi, Gatto (dal 39’ st Allievi), Terrani (dal 25’ st Gabrielloni); Ferrari. A disposizione: Zanotti, Toninelli, Celeghin, Rosseti, Walker, Daniels, Koffi, Castillon. All. Gattuso.

LUCCHESE (3-5-2): Biggeri; Pellegrini, Benassi (dal 42’ st Scalzi), Panariello; Panati, Sbrissa (dal 21’ st Kosovan), Zennaro (dall’11’ st Meucci), Nannelli, Adamoli (dall’11 st Maestrelli); Petrovic, Bianchi. A disposizione: Pozzer, Cruciani, Cellamare, Dalla Bernardina, Forciniti, De Vito, Galardi. All. Di Stefano (Lopez squalificato). Arbitro: Virgilio di Trapani.

Marcatore: Arrigoni al 36’ st.

Note: ammoniti Sbrissa, Panariello, Benassi, Dkidak, Arrigoni, Pellegrini, Gabrielloni. Angoli: 5-2.

Una gran Lucchese viene sconfitta sul campo della capolista Como, per una punizione di Arrigoni battuta a dieci minuti dalla fine, quando il pareggio sembrava alla portata dei toscani. Certo il Sinigaglia non era il posto migliore per cercare punti, ma si è dimostrato di saper stare in campo contro la capolista, in un campionato dove i valori sono molto livellati. La Lucchese è una squadra che certamente non merita l’ultimo posto in classifica a un solo punto dal Livorno, a Como ha fatto vedere una buona organizzazione di gioco e una grande linea difensiva, che ha respinto tutti gli attacchi dei lariani. La sconfitta è arrivata da una palla da fermo e qui si è vista la grande esperienza dei lariani, che hanno posizionato Crescenzi in barriera al fianco di Benassi ad ostruire la visuale a Biggeri, che fino a quel momento si è comportato molto bene, davanti agli assalti dei comaschi.

Forse è mancato un po’ il centrocampo, che ha servito poco Petrovic, che era in gran forma e che si è messo in evidenza in due azioni, una con un tiro da fuori e un’altra su punizione, che probabilmente andava servito di più sulla corsa. Ai ragazzi di Lopez, è mancato probabilmente quel pizzico di coraggio, che poteva far conquistare un prezioso punto. La Lucchese ha usato poco il contropiede, e solo ad inizio ripresa si è affacciata più volte nella metacampo avversaria, Sbrissa e Zennaro sono saliti di tono, senza però mai riuscire ad innescare Bianchi, ieri leggermente opaco e Petrovic, che probabilmente merita un compagno più vivace, che riesce ad aprirgli più spazi in zona gol. I due esterni Panati e Adamoli, hanno molto faticato contro i quattro del Como e sono quasi sempre rimasti schiacciati insieme ai tre della linea difensiva, senza mai riuscire a proporsi in attacco. Le cose sono andate meglio con l’entrata di Maestrelli al posto di Adamoli, che ha fatto alzare la squadra ad inizio ripresa.

La difesa si è comportata molto bene, ben poche squadre, non hanno subito gol dal Como su azione, Benassi ha controllato molto bene l’ex livornese Ferrari, mentre Pellegrino e Panariello, hanno bloccato le folate sulle fasce di Terrani e Gatto. La difesa è un buon punto per cercare la salvezza, ma ora per rimanere in c, servono gol e risultati e quella grinta che non è mai mancata a Lucca. Come nei minuti finali, dove si è riusciti a mettere il Como alle corde, mancando però il colpo finale.

Enrico Levrini