Daniele Riva carica la Briantea84 "Siamo pronti per le nuove sfide"

La squadra di Cantù sarà subito alle prese con Final Four di Coppa Italia e la finale di Supercoppa

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Daniele Riva, allenatore della UnipolSai Briantea84 Cantù, è pronto ad iniziare una nuova stagione sportiva sulla panchina biancoblù, dopo le vittorie dello Scudetto 2021 e della Coppa Italia 2020. Il prossimo 23 ottobre comincerà la nuova Serie A Fipic (Federazione Italiana Pallacanestro in Carrozzina) e nei trenta giorni successivi sono già in programma la Final Four di Coppa Italia (Grottaglie, 5-6 novembre) e la finale di Supercoppa Italiana (21 novembre). L’allenatore Campione d’Italia ha parlato di presente e futuro con un tuffo al recente vittorioso passato. "Si partirà con il campionato e in breve tempo ci saranno subito due finali – esordisce -. Sono convinto che stiamo percorrendo una strada mai calpestata: la pandemia, le paure e le difficoltà. Programmare non è semplice. Gli atleti non si sono mai fermati ad allenarsi tra di loro, un plauso per aver continuato a mantenere il ritmo. Io devo tenere conto di come gestire il tutto, considerando tutti gli aspetti di questa stagione. Credo molto nel lavoro di tutta la squadra e lo staff darà il suo grande contributo, come sempre. In Italia ci sono squadre che si sono rinforzate e di tutto rispetto, le ritroveremo come avversarie nella Final Four di Coppa Italia. L’idea principale è quella di continuare con la linea già tracciata. Il nostro parterre di giocatori è sicuramente interessante e le aspettative sono alte, come normale che sia. Siamo pronti per questa sfida". Infine un pensiero sui giovani: "Io non mi aspetto niente da nessuno, ma tutto da tutti. I giovani sono preziosi, come serbatoio di motivazione per i veterani che possono dialogare con loro, trasmettere idee, scambiare opinioni: è una maturazione per tutti perché anche chi insegna ha da imparare – conclude -. L’obiettivo è quello di avere una squadra equilibrata: la nostra è una carrozza che deve essere tirata da dodici cavalli. Ognuno deve crescere nel suo senza avere affanni o il peso delle situazioni, quelli me li tengo io sulle spalle". Lorenzo Pardini