
Cesc Fabregas è stato uno dei protagonisti della festa
Como, 21 maggio 2025 – I premi di Esport tv hanno dato il via a tutte le celebrazioni che coinvolgeranno il Calcio Como nei prossimi giorni. Sono stati premiati il presidente Mirwan Suwarso e l'allenatore Cesc Fabregas, assente il terzo premiato Nico Paz, che verrà premiato in un’altra occasione in settimana, per la concomitante festa d'addio al calcio del portiere Pepe Reina. Numerose le dichiarazioni inedite, soprattutto quelle del presidente Suwarso, che raramente si concede alla stampa, ma si è capito, che il Como venerdì, contro l'Inter darà il massimo per vincere, perché il Como ora vuole dimostrare di valere come le squadre di prima fascia e che il decimo posto, in classifica è solo un passaggio verso l' Europa.

Amarcord anni Ottanta
I due si sono trattenuti per oltre un’ora, con i tifosi per foto e fotografie, ad omaggiare i protagonisti di questo nuovo Como, c'erano anche i giocatori leggenda del Como della Serie A anni ‘80, come Enrico Todesco, Alessandro Scanziani, Egidio Notaristefano, Stefano Maccoppi e Marco Sinigaglia.

Il concetto famiglia, che comprende tutti squadra, dirigenza, tifosi e città, ha visto i bambini di Esport in coro, a incitare Suwarso a fare le sue prime dichiarazioni: “Quando sono arrivato a Como, ho trovato subito delle persone eccezionali e spero di portare a tutta la città altri obbiettivi oltre alla serie A. Abbiamo lavorato anche in situazione di difficoltà, durante la pandemia eravamo in C, durante la pandemia e vedere nell'ultima partita contro l'Alessandria, lo stadio vuoto e tutti i tifosi fuori, mi ha fatto capire che potevamo andare oltre, molto lontano. La promozione in A è stato un altro passo in avanti, calcolato voluto, ma realizzato in modo equilibrato, ora possiamo e dobbiamo migliorare ancora, insieme al territorio e i tifosi. Como è un posto magico e vogliamo dargli una dimensione internazionale con il nuovo stadio, con lo scopo di crescere ancora”.
Il ritratto di Cesc
Cesc Fabregas, premiato anche con un ritratto personale del pittore Savio, ha sottolineato la sua voglia di permanenza a Como e voglia di migliorare il risultato di questa stagione: “Il Como è una famiglia, siamo solo all'inizio del percorso, è bellissimo essere sempre in tanti e rimanere a Como, manca una partita ancora che può dare lustro alla nostra stagione, venerdì dobbiamo esserci tutti, possiamo festeggiare qualcosa d'importante oltre al decimo posto".

Ambizione e passione
"Bisogna sempre sognare – ha aggiunto – essere ambiziosi e lavorare duro ogni giorno, questo lo facciamo non solo per noi ma per la storia del club e la nostra gente, che ci segue ogni giorno, sempre in campo con cuore e muscoli insieme. Questi valori sono importanti e ci danno la forza per migliorare sempre. Il progetto Como, che mi ha coinvolto tre anni fa, deve andare avanti con me”. Premi anche per i fratelli Hartono, voluti e finanziati dai tifosi della tribuna centrale, che saranno inviati in Indonesia, come ringraziamento per quanto fatto al calcio Como e la città.
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