Como, nuovo sindaco: già quattro candidati in lizza

La sinistra scommette sulle donne, Adria Bartolich e Barbara Minghetti, a destra è già sfida tra Giordano Molteni e Alessandro Rapinese

Adria Bartolich ha presentato la sua candidatura

Adria Bartolich ha presentato la sua candidatura

Como - Salvo sorprese dell’ultima sarà una sfida a quattro a decretare il nuovo sindaco di Como, per la prima volta con un assoluto equilibrio dal punto di vista della parità di genere: due uomini contro due donne.

Ieri è stata presentata anche l’ultima candidata, Adria Bartolich che dopo essere stata tirata in ballo nelle scorse settimane come una delle possibili candidate del centrosinistra, correrà per Civitas. Non è detto che sul suo nome possa maturare un accordo anche con il Movimento 5 Stelle di Como, o almeno con una parte di esso. "Sono interessata a rappresentare le classi popolari, le persone che hanno più problemi - ha spiegato la candidata che alla quale non difetta di sicuro l’esperienza politica, dopo essere stata consigliera comunale a Como, parlamentare e aver ricoperto ruoli di vertice nel mondo del sindacato con la Cisl - Non abbiamo preclusioni anche per gli altri gruppi, in particolare i 5 Stelle di Como, vedremo se potrà nascere un’alleanza. Non è il nostro un movimento di opinione ma di tutela dei cittadini. Noi siamo aperti ad altri, vedremo se con i 5 Stelle di Como potrà nascere una alleanza".

Adria Bartolich se la dovrà vedere anzitutto con un’altra donna, Barbara Minghetti, l’altra candidata del centrosinistra sostenuta da Svolta Civica, Partito Democratico, Agenda Como 2030 ed Europa Verde e Como Comune. A contendersi i voti del centrodestra invece saranno Alessandro Rapinese, che già cinque anni fa con la lista che porta il suo nome arrivò al 20% delle preferenze al primo turno e per un soffio non approdò al ballottaggio Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia hanno trovato la quadra attorno al nome di Giordano Molteni, medico in pensione che il sindaco in passato l’ha già fatto, ma a Lipomo.

Una corsa che rischia di essere ancor più affollata se il Movimento 5 Stelle deciderà di correre con un suo candidato, come aveva fatto cinque anni fa. Poi rimane la grande incognita legata alle scelte dell’attuale primo cittadino, Mario Landriscina, che scaricato di fatto dal centrodestra che l’ha sostenuto in questi anni, potrebbe decidere di non farsi da parte e correre con la lista civica che porta il suo nome. Magari non per vincere, ma per togliersi qualche sassolino dalle scarpe.