Cernobbio, Villa Erba da (ri)scoprire

La cittadina conferma l’isola pedonale nei giorni festivi

Piero Bonasegale, direttore di Villa Brba

Piero Bonasegale, direttore di Villa Brba

Cernobbio, 17 febbraio 2019 - La cittadina si candida per ospitare la “passeggiata della domenica” dei comaschi, anche a costo di sacrificare un po’ le auto. Il sindaco Matteo Monti ha infatti deciso di reintrodurre, la domenica e nei giorni di festa, il divieto di sosta lungo via Regina, che si trasformerà così in una pista ciclopedonale per consentire a pedoni e turisti di raggiungere in sicurezza l’ingresso di Villa Erba.

«Nei mesi scorsi abbiamo fatto una prova generale e adesso questo provvedimento diventerà definitivo – spiega il sindaco –. Il sacrificio dei posti auto non costituisce un problema per la nostra località, anche perché le attività di via Regina, nei giorni festivi, sono chiuse e comunque c’è la possibilità di lasciare la propria vettura nel posteggio a raso. Vogliamo che le persone, una volta arrivate a Cernobbio, parcheggino all’autosilo Villa Erba per poi raggiungere il centro e la riva utilizzando la ciclopedonale».

L’obiettivo a lungo termine è anche invogliare visitatori e turisti a varcare i cancelli della villa che deve la sua fama al suo proprietario più illustre, il grande regista Luchino Visconti, che trascorse qui le estati della sua infanzia e vi fece ritorno in età adulta, quando ormai l’antica dimora di famiglia non era più sua, per lavorare al montaggio di “Ludwing”.

È qui che affonda le radici quel patrimonio di immagini e ricordi che poi è confluito nei capolavori del geniale cineasta: dalla sala del ballo nel “Gattopardo” alla darsena della “Caduta degli Dei”. Ci sono arredi ed elementi decorativi di Villa Erba addirittura in Morte a Venezia.

Da qualche anno al secondo piano della Villa Antica c’è anche un piccolo museo dedicato a Luchino Visconti, con oggetti e foto di scena, oltre naturalmente a immagini d’epoca che lo ritraggono bambino insieme ai genitori nel parco di fronte al lago. Purtroppo per difficoltà organizzative sono in pochi a visitarlo ogni anno, ma il Comune sta lavorando con il polo fieristico per riuscire ad aprire villa e museo più spesso e a valorizzarlo come merita.