Villa Carlotta, i visitatori sono già 16mila

La dimora della Tremezzina si è rifatta in fretta dopo il lockdown

Migration

È stata costretta a partire tardi, come tutti i musei italiani, ma si è rifatta in fretta Villa Carlotta che in un paio di mesi di apertura condizionati dalle regole strettissime per garantire il distanziamento sociale è stata visitata da oltre 16mila persone. Ufficialmente i cancelli della villa si sono aperti lo scorso 22 maggio e il pubblico, soprattutto gli italiani, non si sono è fatto desiderare. Dal 10 luglio scorso anche per far fronte alle prenotazioni si è deciso di prolungare gli orari di apertura per il parco e il museo. "Stiamo cercando di proporre iniziative differenti e tenere aperti tutti i canali, proprio per avere un pubblico vario – spiega la direttrice, Maria Angela Previtera - Sono arrivati per lo più italiani ma in queste ultime settimane si inizia a vedere qualche straniero, soprattutto dalla Francia ma anche da Belgio e Olanda. Ma puntiamo anche a un turismo di prossimità. Non è importante solo la quantità, ma anche la qualità del pubblico. Stiamo portando avanti una collaborazione con le guide turistiche e gli enti del territorio, poi con gli educatori dei centri estivi per accogliere anche i bambini. A settembre avvieremo un dialogo con le scuole, proponendo progetti di visita al museo". Una partenza incoraggiante che potrebbe indurre a prolungare la stagione delle visite, coronavirus permettendo, oltre il limite di fine novembre.