Sorico, svolta nelle indagini sull'uomo morto in casa a marzo: arrestato il fratello

E' accusato di aver ferito in modo mortale alla gamba il fratello malato

Carabinieri di Menaggio

Carabinieri di Menaggio

Sorico (Como), 30 luglio 2019 – L'1 marzo scorso, nella sua abitazione di Sorico, era stato rinvenuto il corpo senza vita di Arno Sandrini, 40 anni, paziente psichiatrico che, anche a causa delle sue ormai croniche e compromesse condizioni di salute, non mostrava lesioni che potessero essere compatibili con la causa della morte. Aveva ecchimosi in tutto il corpo, e una grave ferita al polpaccio, ma all’apparenza nulla che potesse averne determinato il decesso. Le indagini, condotte dal Nucleo Operativo della Compagnia di Menaggio e coordinate dal sostituto procuratore di Como Antonio Nalesso, sono sfociate ora nell’arresto del fratello convivente della vittima, un uomo di 43 anni.

Nei suoi confronti sono stati raccolti “gravi indizi di colpevolezza”: al culmine di uno scatto d’ira, utilizzando un’arma da taglio, lo avrebbe ferito, causandogli quelle ferite poi rivelatesi mortali. Questa mattina l’uomo è stato arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Como. Il terzo fratello, Alfredo, era stato ucciso a 41 anni la sera del 3 gennaio 2014 sulla pista ciclabile di Gera Lario, dove era stato raggiunto da alcuni colpi di pistola. Per quel delitto, che nulla ha a che vedere con la morte di Arno, è stato condannato in via definitiva a 18 anni di reclusione Franco Cerfoglio, pescatore quarantenne di Domaso.