Rapine, estorsioni e aggressioni Tre romeni davanti al giudice

Lo avevano aggredito in cinque, ferito e rapinato di soldi e orologio. Ma due giorni dopo, quegli stessi uomini si sarebbero presentati alla sua compagna, che lavorava come intrattenitrice in un locale in Svizzera, imponendole la loro protezione in cambio di denaro. Le indagini coordinate dalla Procura di Como, hanno consentito di risalire a quattro di quei cinque uomini che, tra 10 e 12 gennaio 2019, si sarebbero resi responsabili di rapina aggravata e di tentata estorsione. Davanti ai giudici del Tribunale Collegiale di Como, sono ora comparsi Laurentiu Daniel Ilie, 38 anni domiciliato a Maslianico, Laurentiu Gheorghe Gavrilà, 51 anni e Cristinel Andrei Niculescu, 26 anni di Como, tutti rumeni. La posizione di un quarto connazionale, Cristian Vasile, 39 anni residente a Campione d’Italia, è stata stralciata in quanto risulta irreperibile. I tre a processo sono accusati di rapina aggravata in concorso, per aver picchiato a calci, pugni e colpi di mazza da baseball un connazionale a Ponte Chiasso: da lui, minacciandolo anche di tagliargli la gola, si sarebbero fatti consegnare 4500 euro in contanti e un Rolex da 4000 euro.

L’uomo era finito in ospedale con un trauma cranico e lesioni alla spalla. Ma un paio di giorni dopo, gli stessi uomini si sarebbero presentati dalla compagna del rapinato, che lavorava come entraineuse in un locale notturno di Chiasso: minacciandola di morte, avrebbero cercato di imporle di consegnare loro delle somme di denaro e titolo di protezione: "Se non paghi per lavorare – le avevano detto – ti ammazziamo". Ma la donna si era rivolta ai carabinieri, vanificando il tentativo di estorsione e facendo partire le indagini sfociate ora nelle accuse. Pa.Pi.