Progetto asilo nido contestato, il primo cittadino va avanti

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La casa dell’infanzia è una priorità per l’amministrazione comunale. Il sindaco Laura Bonat, dopo le osservazioni mosse dalla minoranza che ne contesta fra l’altro il luogo di costruzione, risponde punto su punto ribadendo la bontà della scelta.

"Per noi la casa dell’infanzia è un progetto e un risultato enorme – dice Bonat –, con un contributo notevole di 2.750.000 euro. È un’opera importantissima per Ardenno, essenziale direi, perché nel nostro paese non c’è l’asilo nido e così nascerebbe un polo dell’infanzia per i bimbi da 0-6 anni. E in un’epoca come la nostra, in cui i genitori spesso e volentieri devono lavorare entrambi e i nonni vanno in pensione sempre più tardi, credo che una struttura del genere sia molto importante per le famiglie".

L’amministrazione "punta molto su questo polo dell’infanzia, un’opera utile, preziosa e che, grazie ai soldi del Pnnr, sarà a costo zero". Ma perché avete scelto quella zona della piazzetta, contestata dalla minoranza? "Il Pnnr stabiliva nel bando che l’area per la costruzione della scuola dell’infanzia dovesse essere già di proprietà del Comune e quindi di alternative a quel posto… non ce ne erano praticamente altre. Inoltre, vista la vicinanza delle medie e delle elementari, la nostra intenzione è di allestire lì una specie di "campus". Diventerebbe un centro scolastico unico, comodo per le famiglie". La minoranza sostiene che poi lì mancheranno i posti auto. "Sono una quarantina i parcheggi, in parte verranno recuperati perché la nuova struttura non occuperà tutta l’area e in parte ne cercheremo in un’altra zona. Oggigiorno si vuol parcheggiare vicino a negozi e uffici, si può anche ritornare a far qualche centinaio di metri a piedi. Quando si pensa ad una grande opera, bisogna sacrificare qualcosa". E l’area mercatale? "Stiamo valutando una zona più centrale, anche su impulso dei commercianti". E sulla minoranza: "Il Consiglio era l’occasione per discutere del progetto". F.D’E.