Mariano Comense, parroco accusato di diffamazione da Salvini: il giudice prende tempo

Processo aggiornato a maggio nella speranza che le parti trovino un accordo

Matteo Salvini

Matteo Salvini

Mariano Comense (Como), 18 febbraio 2020 - È stato aggiornato in maggio il processo per diffamazione davanti al giudice di pace di Como che vede imputato don Alberto Vigorelli, 80 anni, ex missionario in Africa e Perù, citato a giudizio dal leader della Lega, Matteo Salvini.

Don Vigorelli in una omelia domenicale nel 2016 a Mariano Comense, nel commentare un passo del vangelo dedicato all'accoglienza ("ero straniero e mi avete accolto") aveva affermato "O siete cristiani o siete di Salvini". L'affermazione era stata stigmatizzata da un referente locale della Lega ed era arrivata ai vertici del partito. Il pm di Como aveva chiesto l'archiviazione della denuncia, che è stata però rigettata, per cui il sacerdote si è trovato davanti al giudice di pace. Questa mattina l'aula era gremita da alcune decine di persone che hanno voluto mostrare la loro solidarietà all' anziano sacerdote, presente con il suo legale. Non c'era la parte lesa, Salvini, che ieri sui social aveva postato "Disse durante la Messa che un cristiano non può essere della Lega, non ho parole... Se questo prete, che mi odia, chiederà scusa e devolverà 1.000 euro a una Onlus che si occupa di disabili, pace fatta e amici come prima".

E stamani il legale di Salvini ha ribadito la richiesta di scuse. "Don Vigorelli ha predicato il vangelo quel giorno, un'azione del quale non può scusarsi" ha replicato l'avvocato Oreste Dominioni, che assiste il sacerdote. Il giudice ha aggiornato il processo a maggio, nella speranza che le parti trovino un accordo.