Porlezza, 17enne colpita dal cornicione: è ancora grave. Aperta un'inchiesta

Stava uscendo da un negozio con la madre quando la ragazza è stata travolta. E' in prognosi riservata al Niguarda

Il cornicione crollato a Porlezza

Il cornicione crollato a Porlezza

Como, 21 gennaio 2019 - Mentre la Procura di Como ha aperto un fascicolo per lesioni colpose gravi, rimangono stabili e gravissime le condizioni della ragazzina di 17 anni di Menaggio rimasta ferita sabato pomeriggio in via Ceresio. I calcinacci, caduti da un’altezza di una decina di metri, l’hanno colpita alla testa nel momento esatto in cui stava uscendo dal negozio di abbigliamento sottostante. Una pioggia di sassi di cemento che ha ridotto la diciassettenne in fin di vita. Da sabato è ricoverata nell’ospedale milanese di Niguarda, dove è stata trasportata in elisoccorso, ma al momento i medici non hanno ancora sciolto la prognosi. In pronto soccorso è arrivata con una serie di traumi e fratture, che nei primi minuti dopo il ferimento, avevano fatto temere per la sua vita. Nel frattempo la Procura di Como, e in particolare il magistrato di turno, Pasquale Addesso, ha aperto un fascicolo di indagini con l’ipotesi di lesioni colpose gravi.

È infatti un atto dovuto arrivare a capire cosa sia accaduto, e i motivi per cui si è staccato quel blocco di cemento dal sottotetto, in corrispondenza dell’angolo dell’edificio: il punto è evidentissimo, unico buco rimasto nella finitura della struttura. Madre e figlia stavano uscendo da un negozio di abbigliamento, alle 16.15, e avevano appena messo piede fuori dal porticato sottostante l’edificio all’angolo tra via Ceresio e via Prati, nel momento in cui il blocco si è staccato sopra le loro teste. La madre è rimasta illesa, solo sfiorata da quella pioggia di cemento in caduta libera, mentre la diciassettenne è stata colpita in pieno. È stramazzata a terra, in condizioni tragiche: subito sono stati chiamati i soccorsi, diverse persone si sono fermate a prestare aiuto, e pochi minuti dopo, all’arrivo del medico del 118, la ragazza ha dato qualche segno di reazione. Per consentire il suo trasporto in tempi velocissimi, è intervenuto l’elisoccorso, che ha dovuto trasportarla a Milano, prima struttura in grado di accoglierla, con dotazioni mediche adatte al quadro clinico di quel momento. Attorno a lei c’era un tappeto di blocchi di cemento, frantumati nell’impatto a terra, assieme a mattoni e altri detriti, che si erano staccati dal rivestimento del sottotetto. 

Un condominio elegante e ben tenuto, in cui vivono diverse famiglie, in centro a Porlezza e affacciato sulla strada principale. Ora sarà compito delle indagini capire come sia avvenuto quel distacco di materiale che ha colpito la ragazza. Per questo, dovranno essere affidati incarichi tecnici a consulenti in grado di capire ciò che è accaduto debba essere messo in relazione con un errore di natura edilizia, nella realizzazione originale, o in un difetto di manutenzione. Oppure se quel cedimento non era in alcun modo prevedibile. Accertamenti fondamentali per capire se esiste una qualsiasi responsabilità in quell’incidente, come ipotizzato in questa fase iniziale per consentire agli inquirenti di disporre tutti gli accertamenti necessari a trovare una spiegazione. I carabinieri di Porlezza e della Compagnia di Menaggio hanno svolto i primi accertamenti, in attesa delle indicazioni che arriveranno ora dalla Procura. Il fatto in sé non è anomalo: periodicamente accade che si stacchino cornicioni o parti esterne degli edifici, ma è un caso raro che venga colpito un passante, che ha la sfortuna di trovarsi in quell’esatto istante sulla traiettoria di caduta dei calcinacci. A Porlezza sabato è accaduto esattamente questo, causando conseguenze drammatiche a una ragazzina di 17 anni.