Palazzo Cernezzi, maggioranza a pezzi verso il voto

Il centrodestra in Comune diviso in vista delle elezioni. L’opposizione: . "Spettacolo indecoroso"

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È un finale di mandato al veleno quello che si sta vivendo a Palazzo Cernezzi, dove i mal di pancia all’interno della coalizione di centrodestra, che per la verità hanno accompagnato tutto il mandato di Mario Landriscina, adesso si sono trasformati in scontri aperti. Da una parte il primo cittadino, la civica che porta il suo nome e i consiglieri della Lega, dall’altro quelli di Forza Italia e Fratelli d’Italia. Ogni occasione è buona per tirare fuori le vecchie ruggini, compresa la votazione per eleggere il nuovo presidente del Consiglio comunale, seconda carica del Comune per importanza ma ben poca cosa a un mese e mezzo dalle elezioni. Così trovare un successore ad Anna Veronelli, che ha dato le dimissioni dopo la scelta di passar da Forza Italia ad Azione di Carlo Calenda, si è trasformata in una missione impossibile per una maggioranza in cui ormai non fa neppure più finta di andare d’accordo. Il derby tutto interno al centrodestra tra Elena Maspero della lista Insieme per Landriscina ed Enrico Cenetiempo di Forza Italia dopo sette votazioni si è risolto in un nulla di fatto e dal braccio di ferro potrebbe uscire vincitrice Ada Mantovani, ex lista Rapinese oggi nel gruppo misto, che ha già fatto sapere che non si candiderà. L’ennesimo sgarbo al sindaco Mario Landriscina, da mesi separato in casa con la coalizione che l’aveva sostenuto cinque anni fa e che adesso gli preferisce Giordano Molteni. "Uno spettacolo indecoroso", il commento unanime delle opposizioni. In lizza ci sono Giordano Molteni per il centrodestra, Barbara Minghetti per il centrosinistra, Adria Bartolich per Civitas e M5s, Alessandro Rapinese per la civica che porta il suo nome, l’ex comandante dei vigili Vincenzo Graziani per "Verde è popolare" e Francesco Matrale, l’ultimo ad annunciare la sua candidatura, in corsa per Italexit di Gianluigi Paragone. R.C.