Omicidio Molteni, arrestato il terzo complice: accompagnò i killer a Carugo

Giuseppe De Martino era già in cella per stalking sulla vittima

Sopralluogo nell'abitazione

Sopralluogo nell'abitazione

Carugo, 23 marzo 2017 - Un altro arresto per concorso in omicidio, a un anno e mezzo dall’uccisione di Alfio Molteni, raggiunto da due colpi di pistola la sera del 14 ottobre 2015 davanti alla sua abitazione di Carugo. Ieri mattina i carabinieri del Reparto Investigativo di Como, hanno notificato in carcere una nuova accusa di concorso in omicidio a Giuseppe De Martino, 60 anni di Cesano Maderno, detenuto a Busto Arsizio. In cella, era finito a luglio scorso, con le accuse di concorso in stalking nei confronti della vittima, e degli attentati incendiari che aveva subito nei mesi precedenti la sua morte. Il sostituto procuratore Pasquale Addesso lo accusa di aver accompagnato sul luogo dell’omicidio Vincenzo Scovazzo e Michele Crisopulli, esecutori materiali del delitto, armati di quella pistola utilizzata per sparare alle gambe a Molteni, ma che ne aveva poi determinato la morte. Per quel passaggio, fatto utilizzando la sua Citroen C2, DE Martino avrebbe percepito un compenso di mille euro, parte dei 10mila percepiti da Scovazzo per commettere quell’attentato. Denaro che sarebbe stato consegnato dal commercialista Alberto Brivio, all’investigatore privato Luigi Rugolo, accusato di fare da tramite tra i mandanti – ritenuti appunto Brivio e Daniela Rho, ex moglie di Molteni – e la manovalanza che man mano veniva reclutata per le minacce e gli atti intimidatori. Ad accusare De Martino, ci sono i frame di alcune telecamere, il suo cellulare presente in quella zona quella sera, alcune testimonianze.

«Con questo arresto – ha dichiarato il procuratore capo Nicola Piacente – riteniamo di aver individuato tutti gli esecutori materiali del delitto, oltre ai mandanti e alla figura che ha fatto da tramite». Inoltre gli inquirenti hanno ricostruito il tentativo di commettere quello stesso agguato a Molteni la sera precedente, quando si sarebbe dovuto recare alla scuola della bambine su richiesta dell’ex moglie, ma dove invece non si era presentato. Gli inquirenti hanno svolto un lavoro di ricostruzione dei messaggi cancellati dai telefoni degli indagati, tra cui quelli di Alberto Brivio e di Daniela Rho, che all’epoca avevano una relazione sentimentale. Lunedì De Martino comparirà a processo davanti al gup Ferdinando Buatier, per rispondere delle accuse contenute nella prima ordinanza di custodia che era stata emessa a suo carico, rispetto alle quali dovrà decidere quale strada processuale scegliere.