Le montagne continuano a franare. Chiude la Bellano-Taceno dopo l’ennesimo smottamento

Fortunatamente nessun veicolo è rimasto coinvolto nel crollo. Sfondato il manto stradale e guard-rail ancora divelto .

Le montagne continuano a franare. Chiude la Bellano-Taceno dopo l’ennesimo smottamento

Le montagne continuano a franare. Chiude la Bellano-Taceno dopo l’ennesimo smottamento

BELLANO (Lecco)

Le montagne dell’Alto Lario e della Valsassina continuano a franare. A causa della pioggia battente degli ultimi giorni, ieri mattina alcuni massi si sono staccati dal versante che sovrasta la strada e si sono abbattuti sulla Sp 62 della Valsassina. Lo smottamento si è verificato nel tratto tra il ponte di Tartavalle e l’abitato di Pennaso di Bellano. Fortunatamente non stava passando nessuno e non si registrano feriti né danni alle auto. I macigni hanno sfondato il manto di asfalto e divelto il guardrail, oltre ad aver abbattuto diversi alberi e trascinato a valle parecchi detriti e terra. Sono subito stati mobilitati i vigili del fuoco per un primo intervento di messa in sicurezza, seguiti poi dai tecnici della Protezione civile e dai geologi dell’Amministrazione provinciale. La provinciale è stata chiusa al transito. "Per poter riaprire alla circolazione veicolare, risulta necessario condurre ulteriori ispezioni dei versanti oltre la rimozione del materiale instabile", spiega Fabio Valsecchi, dirigente della Viabilità della Provincia di Lecco. Prima però occorre il meteo migliori, perché compiere ispezioni, disgaggi e bonifiche in condizioni di instabilità è un’operazione troppo pericolosa. Non è certo la prima volta che la Sp 62 chiude per frana, come del resto le altre arterie provinciali: gli smottamenti sono anzi quasi mensili nonostante i numerosi interventi per installare reti e barriere di protezione. Oltre alla pioggia battente e persistente, il Lecchese è stato investito pure dal forte vento. In quota le raffiche hanno superato i 100 km all’ora, in Brianza e sul lago hanno raggiunto i 70 all’ora. D.D.S.