Como, cartelli in centro: "Fontanelle da riaprire per rispetto ai turisti"

E' l’invito che un anonimo Pasquino ha vergato nel cuore della notte tappezzando le vie del centro

I cartelli posizionati sulle fontanelle del centro di Como (Cusa)

I cartelli posizionati sulle fontanelle del centro di Como (Cusa)

Como, 29 marzo 2018 - L'arrivo della primavera di solito è accompagnato dallo sbocciare dei fiori, in Città Murata sono spuntati anche i cartelli appesi sulle fontanelle ancora sigillate con buona pace dei turisti. «È primavera, non è ora di riaprire la fontanella? I turisti chiedono rispetto» è l’invito, per la verità alquanto perentorio, che un anonimo Pasquino ha vergato nel cuore della notte tappezzando le vie del centro. Protagoniste ancora una volta le fontanelle pubbliche che a Como, a dir la verità, non è la prima volta che creano più divisioni che consenso. Una decina di anni fa si arrivò addirittura a sigillarle in piena estate per evitare che i clochard le utilizzassero come docce o bagni improvvisati. «Motivi di ordine pubblico» si disse allora, ma non mancarono le proteste di chi sosteneva che in questo modo si penalizzavano anche i turisti.

Questa volta invece i rubinetti sono stati chiusi alla fine dell’autunno scorso per evitare i danni del gelo invernale. Il Comune si è impegnato a riaprirle entro la fine di aprile, quando verrà redatto l’appalto e assegnato il servizio di manutenzione. Intanto a Pasqua e Pasquetta ai turisti non resterà che munirsi di borracce o fare tappa al bar se non vogliono rassegnarsi a passeggiare assetati sul lungolago. Più difficile trovare ristoro per i quattro zampe, i principali fruitori delle fontanelle pubbliche insieme ai loro padroni. A venire loro in soccorso potrebbero essere proprio gli esercenti del lungolago, i quali si sono impegnati a mettere delle ciotole piene d’acqua proprio all’ingresso dei loro locali così da consentire anche a fido di ristorarsi.