Nuova tecnica mini-invasiva in Ginecologia

Il reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Asst Valcamonica ha introdotto la tecnica di Lipofilling vulvovaginale con tecnica Nanofat per trattare patologie degenerative, migliorando il benessere delle pazienti. La procedura, sperimentata con successo, offre benefici rigenerativi e è eseguita per diverse condizioni ginecologiche.

Nuova tecnica mini-invasiva in Ginecologia

Nuova tecnica mini-invasiva in Ginecologia

ESINE (Brescia)

Il reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Asst Valcamonica ha sperimentato una nuova tecnica di chirurgia mini-invasiva volta a migliorare il trattamento della patologia degenerativa vulvovaginale, a vantaggio del benessere psicofisico e relazionale delle pazienti. "Il personale della Struttura ha intrapreso un percorso formativo durato un anno – spiegano dall’Asst Valcamonica – che ha portato all’affinamento di questa procedura che risponde a un problema sottostimato sia quanto a diffusione sia per la scarsa risposta terapeutica alle cure ginecologiche tradizionali. La nuova tecnica chirurgica adottata prende il nome di “Lipofilling vulvovaginale con tecnica Nanofat“ e consiste nel prelievo, attraverso un apposito kit monouso, di piccole quantità di tessuto adiposo dall’addome, dai fianchi o dalle cosce. Il tessuto ottenuto viene poi trattato fino a ottenere una soluzione ricca in cellule staminali e fattori di crescita vascolare, che viene reiniettata a livello dei genitali usando piccolissimi aghi".

La procedura viene eseguita in anestesia spinale o locale alle pazienti che soffrono di lichen genitale, malattia cronica degenerativa altamente invalidante che colpisce circa l’1-2% delle donne; di atrofia menopausale severa; di cicatrici da parto dolorose; a vittime di mutilazioni genitali. "Dopo circa 1-3 mesi dall’intervento si osservano gli effetti rigenerativi della terapia, che incrementa l’elasticità e la lubrificazione dei genitali – spiegano dall’ospedale di Esine – Ciò comporta un notevole beneficio per la salute generale della paziente". I ginecologi dell’Asst Valcamonica, in particolare Gianluca Simoncini (nella foto), sono tra i primi in Italia a eseguire questa procedura, già utilizzata con grande profitto in ortopedia, chirurgia plastica e urologia.

Mi.Pr.