Eupilio, trovato cadavere nel bosco: choc al Cornizzolo

Ricostruire l’identità e le ultime ore di vita dell'uomo, in questo momento appare un percorso in netta salita

I ragazzini parlano con gli investigatori (Cusa)

I ragazzini parlano con gli investigatori (Cusa)

Eupilio (Como), 3 aprile 2017 - Stava seppellito da settimane, sotto pochi centimetri di terra lungo la strada che porta al Cornizzolo. Per ritrovare il corpo di quell’uomo, ben nascosto tra la boscaglia, potevano arrivare solo i volontari della giornata dedicata alla pulizia del verde, praticamente gli unici che avevano un motivo per avventurarsi in quel punto scosceso. Fino a una settimana fa, prima della pioggia delle ultime ore, forse quel corpo era ben nascosto e nessuno lo avrebbe notato. Ma ieri un suo ciuffo di capelli è spuntato tra le foglie. A notarlo, pensando che ci fosse un cane seppellito, sono stati due ragazzini di 13 anni, e subito dopo gli adulti che erano con loro. Che hanno capito, chiamato i carabinieri e allontanato i volontari più giovani.

Di quell'uomo, non si sa ancora come sia morto: le ipotesi sono le più varie. Si va dal decesso naturale o accidentale in condizioni particolari, che hanno spinto chi era con lui a sbarazzarsi del suo corpo, fino all’omicidio. La mancanza di certezze si deve al fatto che non aveva segni di violenza evidenti, tagli, fori o altro che potesse indirizzare verso cause del suo decesso. Il volto è riconoscibile ma datare la sua morte non sarà semplice. Seppellito sotto terra senza alcuna protezione, certamente da settimane, è andato incontro a sbalzi termici anche molto ampi, e alla pioggia con un’accentuazione dell’umidità in queste ultime ore. Spetterà al medico legale, già oggi, cercare di capire da quanto tempo era lì sotto. I carabinieri del Reparto Investigativo di Como, coordinati dal sostituto procuratore Simona De Salvo, hanno svolto rilievi anche sul terreno circostante, cercato elementi che possano essere utili alla datazione del seppellimento, come reperti botanici o insetti. Lo hanno fatto riemergere poco alla volta, analizzando il terreno che lo ricopriva. Ma ricostruire l’identità e le ultime ore di vita di quest’uomo, in questo momento appare un percorso in netta salita. Nessun documento o segno di riconoscibilità, nessuna corrispondenza con le denunce di scomparsa di questa parte di territorio. Oggi gli accertamenti sulle persone che mancano all’appello si amplieranno, perché non viene esclusa la possibilità che possa essere stato portato a Eupilio da fuori, o che ci sia arrivato da solo, per poi morire qui. In circostanze particolari, o ucciso. Ma, ulteriore ipotesi presa in considerazione, potrebbe trattarsi di qualcuno di cui non è stata segnalata l’assenza, per i motivi più svariati. Una storia tutta da scrivere, partendo quasi da zero. Oggi si potrà sapere qualcosa in più: come è morto, e se le impronte digitali delle sue dita, sono ancora leggibili.