È choc: in Lombardia ci sono 820mila affamati

Il Banco alimentare è ripartito in quarta dopo la pandemia: la regione si regge su 1.200 strutture caritative e conta sull’aiuto di mille donatori

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di Roberto Canali

Dopo lo stop legato alla prima ondata della pandemia è ripartita nel migliore dei modi l’esperienza del Banco alimentare, che in Lombardia si regge su quasi 1.200 strutture caritative e può contare sull’aiuto di oltre un migliaio di donatori. La vera forza del Banco però sono i suoi volontari, oltre 400 volontari e di questi ben 119 sono arrivati nel corso del 2021, che supportano con il loro lavoro una ventina di dipendenti.

"Poco più della metà dei volontari continuativi opera presso la sede di Muggiò – spiega il presidente Dario Boggio Marzet - un terzo presta la propria opera nelle altre sedi presenti in Lombardia gli hub di Milano, Como, l’Ortomercato di Milano, poi ci sono le sedi di Siticibo. Nell’ultima parte dell’anno si sono aggiunti anche i volontari del nuovo Magazzino di Brescia. A Muggiò molti si dedicano all’attività di selezione e controllo qualità degli alimenti donati, in modo da assicurare che il cibo destinato agli assistiti sia igienicamente sicuro e dignitoso nell’aspetto, anche se scartato dalla grande distribuzione perché in eccesso o esteticamente imperfetto nella confezione. Altri sono impegnati nella logistica, nella preparazione dei prodotti da consegnare, in attività di comunicazione, amministrazione, rapporto con le strutture caritative". Poi ci sono i cosiddetti "volontari occasionali" quelli che partecipano alla Giornata Nazionale della Colletta Alimentare che prevede il ritiro del cibo donato in presenza. L’anno scorso il Banco Alimentare ne ha coinvolti in un solo giorno ben 40.000 dislocati presso i supermercati di tutta la Lombardia, per promuovere la donazione di alimenti. Altri si sono prodigati nei mesi precedenti per organizzare l’evento e poi per coordinare lo smistamento dei beni raccolti. Un grande lavoro dal punto di vista organizzativo che l’anno scorso si è tradotto nell’aiuto di 222.108 persone solo in Lombardia.

"Le persone in situazioni di povertà assoluta sono 820.000 nella nostra regione, circa l’8,2% della popolazione del nord Italia – conclude il presidente – purtroppo molti di loro sono minori, ben 132mila in Lombardia. Di questi nel 2021 Banco Alimentare ne ha aiutati 53.995". Nel 2021 sono state raccolte 20.953 tonnellate di beni, di cui 477 di prodotti per l’igiene e pulizia della casa. Con un incremento del 17% rispetto al 2020, il valore economico del cibo recuperato è risultato pari a 61,54 milioni di euro. Rispetto all’anno precedente sono state raccolte 3.017 tonnellate in più, anche grazie alla Giornata Nazionale della Colletta Alimentare che da sola ha permesso di raccogliere oltre 2.043 tonnellate di prodotti donati.