Divisi dai confini La petizione degli innamorati

C’è una sola cosa peggiore di trascorrere il Natale da soli: dover rinunciare a vedere il proprio amato o la propria amata perché c’è un confine di Stato di mezzo. È il dramma che vive oltre un migliaio di coppie transfrontaliere divise tra Canton Ticino e le province di Como e Varese. Già la primavera scorsa erano state costrette a sentirsi solo attraverso il telefono, ma adesso l’idea di vivere un Natale blindato senza neppure la possibilità di scambiarsi un regalo sta facendo montare la loro rabbia.

Attraverso la piattaforma online Change.org hanno lanciato una petizione al premier Conte chiedendogli di pensare anche a loro in uno dei prossimi Dpcm. "Non trattateci come turisti. Non lo siamo. Chiediamo una regolamentazione, sicura, protetta, tracciabile, ma che garantisca i ricongiungimenti". Il rischio è che i diritti degli innamorati siano considerati meno di quelli degli sciatori. Ro.Can.