Disoccupato? Sì, ma non cerca più lavoro

Como, a preoccupare sul Lario è anche il dato di chi si è rassegnato e non si impegna più per trovare un posto

Una operatrice in un impianto produttivo del Lario (Foto Cusa)

Una operatrice in un impianto produttivo del Lario (Foto Cusa)

Como - Non bastava l’aumento dei disoccupati, seimila in più dall’inizio della pandemia nonostante il blocco dei licenziamenti, a preoccupare sul Lario è anche l’aumento di chi il lavoro non lo cerca neppure più, scoraggiato da una crisi che sembra senza via d’uscita. Tra Como e Lecco i disoccupati in cerca di lavoro sono calati del 14,2%, contro il -12,7 registrato a livello regionale e il -10,5% nazionale, si tratta di 4mila persone, la maggior parte delle quali giovani, che anziché spedire i curriculum e sperare in una prossima occupazione si sono rassegnati al reddito di cittadinanza.

In provincia di Como solo il calo degli occupati è stato del 1,9% mentre Lecco se l’è cavata con un -0,7%. In entrambe le province sono gli uomini a registrare le diminuzioni più marcate: rispettivamente -2,5% e -1%, pari a un calo di -3.900 e -900 lavoratori. Per le donne il calo si attesta a -0,8%, pari a una perdita di 1.400 posti di lavoro la maggior parte dei quali, 1.300, concentrati in provincia di Como, dove la perdita è stata dell’1,1% contro il -0,2% registrato a Lecco. Gli occupati sono in aumento solo nel comparto dei servizi che ha registrato un + 0,2%, pari a 570 lavoratori assunti, mentre diminuiscono quelli dell’industria e dell’agricoltura rispettivamente -6.350 e -350 occupati (-3,9% e -11,1%). La crescita dei lavoratori impiegati nei servizi ha riguardato solo Como con 620 assunzioni (+0,4%), mentre a Lecco si sono persi 50 posti di lavoro (-0,1%), mentre il calo dell’industria è stato superiore a Como con 5.640 posti di lavoro persi (-5,7%) contro i 710 lavoratori in meno di Lecco (-1,1%). Il tasso di occupazione, a Como, è passato dal 67,2% del 2019 al 65,7% del 2020, mentre a Lecco è rimasto invariato (68,9%); la media regionale e quella nazionale sono pari, rispettivamente, al 66,9% e al 58,1%. Como è al 7° posto in Lombardia e trentaquattresimo a livello nazionale per percentuale di occupati e nell’ultimo anno ha perso quattro posizioni.

Va decisamente meglio a Lecco al 1° posto in Lombardia per la percentuale di occupati sulla popolazione attiva e al sesto posto in Italia, migliorando addirittura di sette posizioni in classifica rispetto al 2019. Nell’area lariana diminuiscono di oltre 14 punti percentuali le persone che cercano lavoro (Como -19,6%, Lecco -2,3%). In entrambi i territori sono le donne a registrare le diminuzioni maggiori, rispettivamente -22,5% e -2,7%, pari a -2.300 e -100 lavoratrici, il dato lariano è pari a -16%: -2.400 unità.